Pierre-Edouard Bellemare offre una lezione di abnegazione. L’attaccante francese dell’HC Ajoie (39 anni) parla in “The Thursday Band”, il nostro podcast dedicato all’HC Ajoie. L’uomo con 700 partite di NHL ha avuto un viaggio straordinario per raggiungere una carriera straordinaria. Arrivato a Porrentruy a novembre, “Pi-Ed” si sta godendo la sua nuova vita nel Giura con la moglie e i loro due figli, dopo anni di maratona attraverso l’Atlantico. L’intervista con la leggenda dell’hockey francese può essere trovata integralmente qui.
Un’infanzia difficile
Ben presto, il profilo laborioso e determinato di Pierre-Edouard Bellemare colpì Porrentruy. Spesso uno degli ultimi a lasciare il ghiaccio al termine degli allenamenti, è anche il primo ad arrivare in pista la mattina, seguendo un rituale ben preciso. L’attaccante francese conosce i valori del lavoro, valori che gli sono stati instillati fin da giovanissimo quando ha iniziato a giocare a hockey insieme al fratello maggiore che successivamente ha abbracciato anche lui la carriera professionistica. La mamma, infatti, diceva spesso ai figli che “se giocate a hockey vi divertirete, ma al 120%. Altrimenti possiamo investire i soldi nel cibo”, ricorda l’attaccante dell’HCA. Nato nella periferia parigina, Pierre-Edouard Bellemare ha vissuto “in luoghi pericolosi” e lo sport ha permesso al giocatore di hockey e ai suoi fratelli e sorelle (ndr: una delle sue sorelle ha partecipato ai Giochi Olimpici del 2008 come ginnasta) di evitare problemi, secondo l’uomo che ora vive a Porrentruy. Problemi accentuati da un padre violento.
Una lunga carriera che lo ha portato a Porrentruy… per restarci ancora?
Dopo aver giocato in Francia e Svezia, Pierre-Edouard Bellemare ha attraversato l’Atlantico a soli 29 anni. Ha giocato in diverse franchigie NHL e ha perso in due finali play-off. Colui che ha vissuto per dieci anni la straordinaria quotidianità di un giocatore della NHL, con treni e aerei privatizzati per i giocatori, con spettacoli quotidiani in stile americano, si è ritrovato a Porrentruy due mesi fa. Obiettivo: stabilirsi in una regione francofona con la sua famiglia e continuare a imparare dalla sua passione. Inoltre, afferma senza mezzi termini, vuole mantenersi in forma per le Olimpiadi del 2026, il suo grande obiettivo come capitano della nazionale francese. Pierre-Edouard Bellemare dichiara di apprezzare l’HCA e che il club di Ajoulot desidera trattenerlo anche la prossima stagione. Alla domanda se resterà, gli Habs rispondono con un sorriso: “Mai dire mai”… un leitmotiv che calza a pennello con questo straordinario atleta. /maschio
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