La lega MMA Éric Favre Nation organizza il suo primo grande evento questo sabato ad Abidjan, in Costa d’Avorio, segnando un punto di svolta per lo sviluppo delle arti marziali miste (MMA) in Africa.
Questo gala, che promette scontri spettacolari, vedrà la partecipazione di diversi atleti senegalesi, tra cui Mouhamed Tafsir Bâ, una figura emergente negli sport da combattimento.
L’incontro principale della serata vedrà contrapporsi il senegalese Mouhamed Tafsir Bâ contro il nigeriano Amao Sodik, soprannominato “Choun Kaba”. Indiscusso nella sua categoria 80-85 kg, Sodik vanta un curriculum impressionante: tre vittorie per KO in altrettanti incontri professionistici. Considerato un formidabile guerriero, è noto per le sue prestazioni spettacolari che tengono con il fiato sospeso gli avversari e il pubblico.
Anche Tafsir Bâ, campione della zona 2 del Senegal, è un atleta versatile. Specialista nella kickboxing, dove ha recentemente vinto un titolo mondiale, eccelle anche nella boxe, nel sanda e nelle MMA. Questo sabato proverà a prevalere sull’invincibilità di Sodik, dando prova della sua determinazione: “Vedo solo un ostacolo da superare per raggiungere il mio obiettivo. »
A margine del combattimento principale, quattro lottatori senegalesi faranno il loro debutto nelle MMA: Serigne Ndiaye 2, Alboury, Ada Fass e Petit Lô. Questi campioni, abituati alle arene del wrestling, affronteranno avversari altrettanto determinati.
Tra questi, Ada Fass incrocerà i guanti con l’ivoriano Dominique Dago, ex medaglia d’oro di muay-thai e campionessa della Costa d’Avorio. Fiducioso, il Fassiois conta sulla sua esperienza nel wrestling per sorprendere il suo avversario.
Da parte sua, Serigne Ndiaye 2 affronterà il camerunese Pierre Fofé alias “Billy Black”, specialista di thai boxe e kickboxing. Nonostante l’esperienza del suo avversario, Serigne Ndiaye mostra un’ambizione chiara: “Vittoria, nient’altro che vittoria. »
Con questo gala, la lega Éric Favre Nation MMA mira a dare una nuova dimensione alle arti marziali miste nel continente. Per gli atleti senegalesi si tratta di un’occasione unica per brillare e scrivere una nuova pagina nella storia degli sport da combattimento in Africa.
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