In moto, innanzitutto, il pilota di Anversa ha fatto parlare la sua esperienza, superando uno dopo l’altro i suoi avversari. Settimo, a 2’15, al km 40, terzo, a 1’40, al km 70, Bart ha raggiunto Marten dopo 165 km in compagnia del francese Léon Chevalier mentre l’americano Chris Leiferman era in quarta posizione.
A piedi, poi, Bart Aernouts è uscito dalla seconda transizione, davanti, con due secondi di vantaggio su Chevalier e più di un minuto su Leiferman. Da lì, il pilota di Anversa ha preso il suo ritmo per controllare la gara e tagliare il traguardo da vincitore.
Lascia senza parole il suo tempo nella maratona: 2h43’03, per un tempo finale di 7h39’24. Tanto di cappello!
L’incredibile ritorno di Marten Van Riel
Appena una settimana dopo aver vinto il titolo mondiale T100 a Dubai, Marten Van Riel sembrava essere sulla buona strada per una nuova impresa. Per la sua prima apparizione sulla “distanza regina” (3,8 km a nuoto, 180 km in bicicletta, 42 km a piedi), il residente di Anversa ha guidato a lungo, ma un granello di sabbia è arrivato a fermare la meccanica raffinata.
Marten Van Riel, nuovo campione del mondo T100
Non era ancora l’alba e i partecipanti alla festa non erano ancora tornati quando Marten lasciò il suo appartamento per dirigersi verso la linea di partenza. Ma era ben sveglio… Percorrendo i 3,8 km al ritmo di 1’02/100 m, è uscito per primo dall’acqua con più di un minuto di vantaggio su un altro belga, Pamphiel Pareyn.
Marten si è poi preso il tempo necessario per prepararsi ad affrontare i 180 km in sella alla bici, che ha percorso quasi dall’inizio alla fine davanti al gruppo con circa un minuto alle sue spalle. A metà percorso c’erano Léon Chevalier, Chris Leiferman, Michael Weiss, Cameron Wurf e un certo Bart Aernouts. Tanti specialisti dell’Ironman.
Raggiunto da Chevalier e Aernouts al km 165, Marten Van Riel è poi improvvisamente scomparso dai radar, perdendo più di… venti minuti in quindici chilometri! Ma non si è arreso. Anzi, il giocatore dell’Anversa ha poi iniziato una rimonta incredibile. Dal 18° posto, in 20’33, nella seconda transizione, Marten è tornato al 7° posto, in 17’11, dopo una maratona corsa in 2h39’38.
Ironman Hawaii: Bart Aernouts, secondo!
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