Ovviamente inizialmente ci aspettavamo di più dal giocatore. Ma ecco perché il meglio deve ancora venire per il nordista che sta guadagnando forza.
Fisicamente sto sempre meglio
Il suo inizio di stagione nella media si spiega con quello che ha vissuto al termine della sua avventura all’Anderlecht. Dopo una stagione quasi vuota lo scorso anno, il 24enne si è allenato con il core A prima di essere trasferito nelle riserve dopo l’inizio del campionato. Queste due settimane con i Futures lo hanno logicamente disturbato sia fisicamente che mentalmente, dove ha dovuto concentrarsi sulla ricerca di una nuova base.
È stato quindi costretto a recuperare questo ritardo fisico raddoppiando gli sforzi in allenamento. Certo gli manca il ritmo delle partite, accentuato dal suo impiego, ma chi si è allenato al Lille continua a rifugiarsi nel lavoro per provare a guadagnarsi il posto. Quotidianamente mette in mostra i suoi punti di forza durante le sedute, anche se per il momento questo non basta.
L’epidemia di Heymans non lo ha aiutato
Perché Heymans è in fiamme in questo inizio di stagione, anche se ha avuto momenti deboli come i suoi compagni di squadra, come il titolo di miglior giocatore del campionato a settembre. Con i suoi 7 gol, ad un passo dal terzetto di capocannonieri del campionato composto da Dolberg, Bertaccini e Arokodare, il numero 18 dello Sporting è intoccabile. Se Flips può evolversi anche a destra, De Mil preferisce per il momento il lato più bisognoso di Bernier. Arrivando così tardi all’Hainaut con una squadra che stava andando bene, il compito gli è diventato complicato.
Ma De Mil non ha nulla contro Flips. Perché il nativo di Villeneuve-d’Ascq non sembra abbattuto dalla situazione, anzi deciso a ribaltarla. E a Genk e contro lo Standard, le Zebre dovrebbero aver bisogno del suo lato creativo. L’occasione perfetta per lui per lanciare finalmente la sua avventura con lo Charleroi.
Il suo tempo con i Futures all’Anderlecht non lo ha aiutato fisicamente.
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