Dodici anni dopo, le medaglie dei 1.500 metri ai Giochi Olimpici di Londra cambiano ancora di mano. Inizialmente terza e poi riclassificata seconda dopo la squalifica di Asli Cakir Alptekin, Tatyana Tomashova è stata a sua volta espulsa dalla classifica e privata della medaglia d’argento dopo due test positivi.
“Ci impegniamo a proteggere l’integrità dell’atletica e, anche quando gli eventi sono passati da tempo, indagheremo a fondo sulle potenziali violazioni”ha insistito David Howman, presidente dell’Atletica Integrity Unit (AIU).
Cinque atleti su dodici sono stati declassati per doping
Con la retrocessione di Tatyana Tomashova, è la quinta atleta presente alla finale dei 1.500 metri a cadere per doping. Una volta tagliata la linea, l’atleta britannica Lisa Dobriskey, 10 annieha avuto un presentimento: “Probabilmente finirò nei guai per aver detto questo, ma non credo di competere ad armi pari. Penso che prima o poi la gente verrà catturata. In ogni caso tengo le dita incrociate.”.
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Chiamato “la corsa più sporca” secondo la stampa britannica, questi 1.500 metri olimpici mettono dunque la medaglia d’argento al collo di Abeba Aregawi e il bronzo viene recuperato da Shanon Rowbury. Per quanto riguarda Lisa Dobriskey, è passata da 10e e alle 5e posto. In attesa di un nuovo caso.
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