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Italia-Francia: gli Azzurri all’inizio della carriera

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Gli Azzurri sono arrivati ​​a Milano da quando sabato una fitta nebbia, in un’atmosfera gelida, avvolgeva la città. Sembra che il meteorologo locale abbia seguito le ultime partite della squadra francese. Quelli del 2024 in ogni caso, che si concluderà domenica 17 novembre con Italia-Francia a San Siro, nell’ultima uscita della Fase a gironi della Società delle Nazioni, prima dei quarti di finale di marzo (20). e 23) per il quale è già qualificato.

Questo prestigioso manifesto non cancellerà nulla, né questo Euro avaro di emozioni né l’ultimo incontro, un Francia-Israele nel bunker dello Stade de , un “worst of” del 2024 che avrà fatto tesoro di tutte le mancanze degli uomini di Didier Deschamps , dall’impossibilità di creare gioco all’inefficienza totale, con una media di 1,38 gol a partita di cui sette contro Lussemburgo (3-0) e Israele (1-4), ma zero contro Germania, Portogallo e uno contro la Spagna.

Una vittoria e/o un contenuto accattivante non faranno venire voglia ai tifosi di appassionarsi nuovamente ai tricolori mentre il pubblico dimostra la sua diffidenza, ma nel calcio è così come nella vita: è sempre l’ultima impressione che conta. In questo annus horribilis con questi quattro 0-0 nonostante una semifinale dell’Europeo, i vice-campioni del mondo, che hanno bisogno di un successo con due reti per finire in testa al girone, hanno rischiato due volte, entrambe contro Belgio nella stessa Società delle Nazioni.

Il buon dinamismo della Squadra Azzurra

Certo, sembra che i Red Devils siano arrivati ​​a una fase in cui tutti li battono, ma a Lione come a Bruxelles i tricolori hanno seguito un loro fil rouge, legato al fermento interno o alla resistenza collettiva. Un po’ di entrambi farebbero bene in un San Siro vulcanico e tutto esaurito, venuto a salutare l’attuale primo posto dell’Italia in questo girone e allo stesso tempo la sua rinascita dopo un Europeo fallito ancor più ampiamente di quella francese (eliminazione agli ottavi (16 contro la Svizzera).

Attraverso la partita, il ritorno di un giocatore prodigo, Sandro Tonali magistralmente al Parc il 6 settembre (1-3) dopo dieci mesi di squalifica, e alcune semplici idee come la difesa a tre, la Nazionale si è ripresa con fiducia e gol, tre in più degli azzurri nelle cinque partite finora giocate. Vuole completare la sua opera battendo una seconda volta la Francia, una nuova vittoria che segnerebbe il suo ritorno alla ribalta e la collocherebbe tra le favorite della competizione. I soci di Mike Maignan possono essere in parte ispirati da questo diradamento della Squadra Azzurra?

Tatticamente, Didier Deschamps non ha trovato buone idee quest’anno, l’ultima con Warren Zaire-Emery al numero 10 si è rivelata particolarmente inefficace. Non c’è novità per il momento, Michael Olise si impantana nelle sue prime selezioni che assomigliano a un peso, un male che hanno vissuto molti dei suoi predecessori.

Bradley Barcola lo è stato quest’estate in Germania, ma prima si è ambientato in Ligue 1 prima, forse, un giorno di scuotere la scena internazionale, in Champions League o nelle selezioni. Antoine Griezmann non tornerà e Kylian Mbappé non prima di marzo, nella migliore delle ipotesi. Dovremo trovare qualcosa o qualcuno che porti la luce e faccia uscire il Blues dalle nebbie milanesi. Si tratterebbe di volerli davvero rivedere nel 2025.

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