Il due volte campione del mondo in carica era costretto a vincere per mantenere ogni speranza di realizzare la tripletta e ha ritardato la scadenza dominando a testa e spalle una gara che ha condotto quasi dall’inizio alla fine. Il torinese ha così guadagnato cinque punti dal rivale grazie anche al compagno di squadra e connazionale Enea Bastianini, che ha dato filo da torcere a Martin e lo ha superato all’ultimo giro.
“Ho fatto quello che dovevo fare con la pole position e la vittoria in volata. Le mie sensazioni sono state molto buone fin dall’inizio del fine settimana. Domenica mi aspetto una gara simile, con Jorge che non prenderà rischi e io che dovrò vincere, quindi la situazione è difficile per me”, ha ammesso Bagnaia.
Lo spagnolo, attento a evitare ogni contatto con gli avversari e talvolta controllato correndo meno rischi del solito, mantiene un comodo vantaggio di 19 punti prima della fine della stagione, prevista per domenica pomeriggio sul circuito Barcellona-Catalunya.
“Mi sento bene, anche se la gara è stata un po’ tesa. Ho guidato come al solito e la battaglia con Enea è stata molto bella. Pensavo di poterlo controllare nell’ultimo giro ma alla fine è riuscito a passarmi. La cosa più importante è aver preso punti importanti che mi danno un po’ più di serenità”, ha sottolineato il madrileno.
Martin, che l’anno scorso si trovava nella situazione opposta e non era riuscito a detronizzare Bagnaia, ha resistito perfettamente alla pressione e ha messo da parte l’entusiasmo che a volte gli ha giocato brutti scherzi in passato. “Il mio obiettivo per il Gran Premio rimane lo stesso, non correrò per arrivare nono anche se sarebbe sufficiente, punterò al podio e la chiave sarà restare concentrato e guidare in modo intelligente, senza correndo rischi inutili”, ha affermato il pilota Pramac.
Nelle qualifiche del sabato mattina, il vice-campione del mondo si era già assicurato l’essenziale, cogliendo un quarto posto in griglia, un po’ deludente sulla carta ma che resta un buon risultato in ottica Gran Premio, soprattutto perché molto spesso ci riesce nei suoi inizi. Come un metronomo, Bagnaia, già il più veloce nelle qualifiche del venerdì, aveva conquistato una nuova pole position per continuare a sognare un’improbabile rimonta.
Ma anche se domenica vincesse e realizzasse così un weekend perfetto, non significherebbe necessariamente un triplete poiché il transalpino dovrà contare su un passo falso di Martin per vincere la scommessa. Infatti, se lo spagnolo finirà nei primi nove del 20esimo e ultimo Gran Premio della stagione, sarà incoronato comunque vada, mentre l’italiano dovrà assolutamente vincere, oppure finire secondo se Martin non andrà oltre il 15° posto.
Per la terza stagione consecutiva, il titolo mondiale della MotoGP verrà conteso durante l’ultima gara. Se Bagnaia, arrivato in posizione di forza nel 2022 contro il francese Fabio Quartararo e nel 2023 contro Martin, aveva vinto il titolo le prime due volte, difficilmente domenica riuscirà a farne la terza.
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