Più leggere, meno potenti… ma soprattutto senza ibrido: le Rally1 potranno avere lo stesso volto nel 2025, ma dentro sarà molto diverso! Questo venerdì, la FIA ha formalizzato la fine del sistema ibrido per le stagioni 2025 e 2026, in attesa dei nuovi regolamenti previsti per il 2027. La fine dell’ibrido nel WRC è stata convalidata con votazione elettronica durante l’ultimo World Motor Sport Council.
Introdotto nel 2022, il sistema ibrido – fornito dall’azienda Compact Dynamics – non ha mai smesso di porre problemi e creare alcune controversie. Troppo costoso, inaffidabile, questo motore elettrificato riceve da tre anni la sua parte di critiche. Al punto che la FIA ha autorizzato, già da questa stagione, l’ingresso di Rally1 non ibridi: Martins Sesks ne ha beneficiato notevolmente durante il Rally di Polonia dello scorso giugno, per la sua prima apparizione nella categoria regina.
Togliere il sistema ibrido permette ai team di avere vetture meno complesse tecnologicamente, più affidabili ma soprattutto meno costose. Semplificato anche il ponte tra Rally2 e Rally1 per i giovani piloti. Per controbilanciare l’assenza del sistema ibrido, e quindi la potenza aggiuntiva, le Rally1 saranno più leggere: il loro peso passerà da 1260 kg a 1180 kg (ovvero un peso ridotto di 80 kg).
La flangia della presa d’aria, invece, verrà ridotta di un millimetro e passerà da 36 mm a 35 mm nel 2025 per ridurre leggermente la potenza del motore termico. Pertanto, i Rally1 non ibridi avranno un rapporto peso/potenza simile ai Rally1 ibridi. Il carburante utilizzato sarà sempre sostenibile al 100%.
“Il ricco patrimonio e il fascino unico di questo sport, che mi è così caro, hanno un valore inestimabile e siamo determinati a preservarne il futuro, ha detto il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem. Questo sviluppo è importante non solo affinché le parti interessate del campionato si adattino al panorama energetico in evoluzione, ma anche per controllare i costi. Concentrandoci sui carburanti sostenibili e semplificando la tecnologia automobilistica, ci assicuriamo che il WRC rimanga entusiasmante per i fan e realizzabile per i concorrenti. »
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