Autore di una doppietta contro il Giappone, Louis Bielle-Biarrey ha voluto soprattutto sottolineare la serietà e la qualità della prestazione della sua squadra, che è riuscita a creare differenze con la palla. L’esterno del Bordeaux è anche consapevole che la missione sarà molto più pericolosa contro la Nuova Zelanda.
Qual è il tuo sentimento dopo questa grande vittoria nel lanciare il tour?
Siamo molto felici. Sono molto felice di aver ritrovato i nostri amici, lo Stade de France, i nostri tifosi e di aver vinto ampiamente anche se ci sono state alcune imprecisioni, soprattutto nel secondo tempo. Dovranno essere cancellati per la partita contro i Blacks.
Immaginiamo che anche tu sia molto contento del tuo doppio…
Sì, certo che è sempre bello segnare. Quando ho l’occasione di segnare ovviamente cerco di coglierla ma non ne faccio nemmeno un’ossessione. Mi fa particolarmente piacere il fatto che ci siamo trovati bene sia in attacco che in difesa.
Si avverte, collettivamente, una maggiore voglia di tenere la palla e di cercare spazi esterni?
Sì, è certo che con le nuove linee guida arbitrali avremo un gioco più incentrato sull’offensiva. Abbiamo cambiato un po’ il nostro sistema di gioco in attacco e in difesa. Questa sera ci siamo sentiti abbastanza bene, ma tra una settimana dovrà andare ancora meglio perché sarà un gradino sopra. Non avremo così tante possibilità la prossima settimana.
L’uso dei calci si è rivelato particolarmente efficace. Era questo il piano?
Abbiamo sempre cercato di utilizzare i calci come arma per uscire dal nostro campo ma anche per fornire soluzioni offensive. Anche questa volta abbiamo avuto con noi i rimbalzi.
Possiamo dire che questo incontro sia servito come preparazione ideale, appunto, alla partita contro la Nuova Zelanda?
Abbiamo affrontato un’ottima squadra giapponese ma, in effetti, la prossima settimana sarà molto superiore. Sappiamo che i neozelandesi sono molto in forma. Vengono da due grandi vittorie esterne contro due ottime squadre. Sono a posto in attacco, hanno una particolare strategia di gioco dei calci. Sarà un incontro interessante.
Come hai affrontato questo ritorno allo Stade de France, a un anno dalla fine del tuo Mondiale?
Eravamo già tornati nello stesso hotel in cui si trovava l’hotel dei Mondiali… È stato un po’ strano ma penso che più o meno tutti siano andati avanti. Vogliamo andare avanti: non guardiamo più al 2023, siamo concentrati davvero sul 2027.
Senegal
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