Rosa Murcia Gangloff, classificata quarta alla maratona dei Giochi Paralimpici di Parigi, ha presentato una denuncia contro il club di atletica di Béziers (BCAM), per molestie e discriminazioni, presso la Procura di Narbonne nell’Aude dove vive.
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Emarginazione, molestie morali e discriminazioni legate alla loro disabilità. Rosa Murcia Gangloff sostiene di essere stata vittima di molestie morali per tre anni da parte del presidente del club di atletica di Béziers, di un altro allenatore e del segretario del club.“Mi rimproverano continuamente. L’ultima volta sono venuti allo stadio per vietarmi di allenare le giovanili. Ne avevo una ventina in campo. La maggior parte di loro era in lacrime perché veniva ‘attacco’.
Recentemente mi ha mandato alla medicina del lavoro per farmi dichiarare non idoneo, in relazione alla mia vista.
Atleta e allenatore a Béziers
“Sta cercando ogni mezzo per farmi uscire dal club. Quest’estate, durante le partite, il 19 agosto, quando saremo noi lasciato a INSEP, mi hanno inviato una lettera chiedendomi di tornare al lavoro il 4 settembre anche se sapevano che ero in stage e che avrei partecipato ai Giochi l’8. Due giorni prima della maratona, “hanno inviato un’e-mail dicendo che la mia nuova missione sarebbe quella di prendermi cura non più di cadetti e neonati ma di bambini piccoli.”
Non mi mandano nuovi atleti. Gli unici che ho sono quelli vecchi e quelli che arrivano a me tramite il passaparola. Se non ho un atleta, non ho un lavoro. È un modo per mettermi in gioco.
Atleta paralimpico, allenatore
Denuncia anche la discriminazione legata alla sua disabilità. “Sono andati a trovare i funzionari eletti del dipartimento sportivo di Béziers, dicendo che non potevo allenare gli atleti perché sono ipovedente e ho la cecità da un occhio, ma l’altro funziona. Sono andati dai ragazzi e hanno detto loro che se avessero continuato ad allenarsi con me non avrebbero preso la licenza. Non ne posso più, sono tre anni che va avanti”. confida l’atleta a France 3 Occitanie.
L’atleta non vedente denuncia il direttore del club e gli altri assistenti che vorrebbero cacciarlo. Una vendetta in risposta ad una presa di posizione dopo l’estromissione dell’ex presidente del club in seguito a casi di stupro e violenza sessuale.
Ha sporto denuncia contro X alla Procura di Narbonne, nell’Aude.
La società, contattata, non ha voluto rispondere alle nostre richieste.
Scritto con Paul Jorge e Valérie Banabéra.
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