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chi sono i grandi perdenti, quali lezioni si possono imparare

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Par

Tommaso Corbet

Pubblicato il

31 ottobre 2024 alle 11:07

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10 giorni prima della prima partita del suo tour autunnale, il XV di Francia separati da un gruppo di 19 giocatori, messi a disposizione dei rispettivi club, sui 42 inizialmente convocati. Perdenti, lezioni, nuovo stile di gioco consideratoecco cosa possiamo dedurre da questa scrematura.

Giocatori liberati dal XV di Francia: i grandi perdenti

L’idea non è quella di trarre conclusioni affrettate o eccessive, ma è chiaro che alcuni dei giocatori rilasciati dai Blues 10 giorni prima di Francia-Giappone (9 novembre) erano fino a quel momento intoccabili.

Tra questi saltano subito all’occhio due nomi, quelli di Charles Ollivon e Jonathan Danty. Per il Toulonnais, ex capitano dei Blues, il disconoscimento sembra immenso, soprattutto perché raramente ha deluso con la maglia della Nazionale. Quanto al Rochelais, probabilmente sta ancora pagando il prezzo della sua ultima stagione, “forse la peggiore della sua carriera” come ha confidato recentemente ad Actu Rugby.

Possiamo citare anche Antoine Hastoy. Penalizzato dalle prestazioni a scacchi dello Stade Rochelais, soffre in questi giorni il confronto con il fantastico inizio di stagione di Léo Berdeu. Allo stesso modo, il dirigente che un tempo fu Cameron Woki fatica a riconquistare credito sotto i colori di un Racing 92 che cerca se stesso.

Per quanto riguarda Yoram Moefana, il suo ritorno al club è legato al cartellino rosso ricevuto contro La Rochelle nella Top 14 e alla conseguente squalifica. Se sarà abbastanza corto, non c’è dubbio che indosserà la casacca azzurra a novembre.

Se fosse rimasto al Marcoussis, possiamo comunque annoverare l’apertura Matthieu Jalibert tra i giocatori “mal messi”. Nella forma della sua vita, potrebbe non essergli affidata la maglia numero 10 durante questo tour autunnale nonostante l’assenza di Romain Ntamack.

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Una partita di transizione per i Blues?

Anche in questo caso il gruppo rimasto al CNR e la probabile composizione della squadra osservata in settimana sono solo gli indizi del momento e potrebbero riguardare soltanto il primo incontro del tour.

Tuttavia, vedere Alexandre Roumat preferito a Charles Ollivon potrebbe far pensare che al profilo più promettente del Toulonnais si preferisca quello di staffetta-passeggero del Toulousain. Senza perdere il contatto.

Dietro, la lezione più importante potrebbe essere l’assenza di un potente profilo di portamento al centro del campo con le partenze di Danty e Moefana a vantaggio di Émilien Gailleton e Paul Costes.

Dovrebbe esserci voglia di cambiare rotta e di andare verso un gioco meno diretto? Probabilmente bisognerà aspettare la fine del tour per rispondere alla domanda, visto che la prima partita, contro le avversarie più deboli, servirà come fase di test.

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