Tornato al quinto posto della classifica mondiale, Félix Lebrun può legittimamente puntare al podio di Francoforte, dove si ritroverà da lunedì.
Per sua stessa ammissione, Félix Lebrun ha senza dubbio giocato il miglior ping della sua carriera a Montpellier. Fuori agli ottavi dello Smash Open di Pechino per il torneo di ritorno dopo i Giochi e battuto ai quarti di finale dei recenti Campionati Europei, il giovane tennistavolo era completamente ingiocabile nell'Hérault. Dopo aver dominato il fratello, incoronato campione d'Europa il fine settimana precedente a Linz, ha battuto in semifinale il cinese Lin Shidong, numero 2 del mondo e molto in forma nelle ultime settimane, prima di dominare tranquillamente Benedikt Duda in finale.
Grazie a questa incoronazione in patria, Félix Lebrun ha riconquistato il quinto posto nel mondo. Ricaduto al settimo posto dopo il fallimento di Pechino, il doppio bronzo di Parigi ha infatti guadagnato due posizioni e superato sia Ma Long che Hugo Calderano, diventando allo stesso tempo il giocatore non cinese più alto in classifica.
Terzo giocatore al mondo se è finalista a Francoforte
Se dovrà partecipare questo giovedì all'incontro della Pro A contro l'Hennebont, gli occhi di Felix Lebrun sono ora rivolti alla Champions di Francoforte, che inizierà lunedì prossimo. E come suo fratello Alexis, che cercherà di assicurarsi un posto tra i primi 16 giocatori del mondo per partecipare alle WTT Finals, il giovane Héraultais giocherà alla grande in Germania.
In caso di un buon torneo, Félix Lebrun può davvero sperare di avanzare ulteriormente nella classifica mondiale. È infatti a 163 punti da Jingkun Liang, quarto giocatore al mondo, e a 346 da Zhendong Fan, terzo. I due però saranno entrambi assenti a Francoforte, a differenza dei connazionali Chuqin Wang e Shidong Lin. Il francese perderà sicuramente i 350 punti della semifinale di Francoforte dello scorso anno, ma i due cinesi davanti a lui perderanno anche 90 punti. Un posto in finale in Germania gli permetterebbe quindi di conquistare il terzo posto mondiale, che lo renderebbe il secondo giocatore più giovane della storia a raggiungere il podio nel ranking mondiale.
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