l’essenziale
Tre giorni di festeggiamenti saranno in programma per questo festival delle culture occitane, dal 24 al 26 luglio 2025, sempre a Sébazac.
C“è stato un successo per la prima volta”. Quest’estate, i membri del collettivo Gardarem e gli amanti della tradizionale Estivada, festival della cultura occitana che si tiene a Rodez da più di 20 anni, hanno deciso di far rivivere questo momento creando la prima Nov’Estivada. Nel 2023 l’evento, allora organizzato dal Comune di Rodez, si è trasformato in F’estivada, perdendo il suo carattere occitano per far posto a un festival musicale popolare.
Il che non piaceva a questi strenui difensori della cultura occitana. Così è nata Nov’Estivada, organizzata il 26 e 27 luglio, a pochi chilometri da Rodez, nella Salle de la Doline, a Sébazac. “Abbiamo un risultato positivo, sottolinea Olivier Daillut, membro dell’associazione Gardarem, all’organizzazione. Anche se l’evento è stato modesto, ci siamo riconnessi con le radici dell’Estivada.” Durante l’assemblea generale, organizzata questo venerdì alla Maison de la Région de Rodez, hanno potuto fare il punto, e in particolare stimare l’arrivo di “da 4.000 a 5.000” frequentatori del festival nei due giorni dell’evento.
Tre giorni di festeggiamenti
Da questa constatazione gli organizzatori traggono una conclusione semplice: partire con una seconda edizione. Che si svolgerà dal 24 al 26 luglio, per tre giorni di festa, sempre nello stesso luogo, a Sébazac. “Il Comune è tornato da noi per organizzare questa seconda edizione. Lavoreremo sul tema dei senzatetto, ma per ora è più sicuro restare lì e cercare di migliorare le cose”spiega Olivier Daillut.
La ricetta però sarà la stessa. Un villaggio occitano di giorno, con vari giochi e attività, accompagnati da una buona dose di programmi artistici tra cui cinema, teatro, danza… Senza dimenticare, ovviamente, le serate di concerti, che sono il sale di questi eventi. “È questo lo spirito della festa di paese che ci sta a cuore”riassume l’organizzatore.
Per quanto riguarda la programmazione bisognerà attendere ancora prima di saperne di più. Ma i soci di Gardarem sperano di approfittare di quest’anno per sviluppare partenariati con strutture culturali occitane o dell’Aveyron, al fine di sgravare il modello economico della manifestazione, che si basa sull’organizzazione di un festival gratuito. Ma i volontari stanno anche lavorando per organizzare eventi la prossima primavera, in tutto il dipartimento, per far vivere lo spirito di Estivada, che celebrerà il suo 30° anniversario nel 2025.
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