DayFR Italian

Svizzera – Danimarca: in cerca di riscatto

-

Tre giorni dopo la triste battuta d’arresto in Serbia, la Svizzera deve riscattarsi a San Gallo contro la Danimarca. Qualsiasi risultato diverso dal successo farà pensare che l’Euro sia stata solo una parentesi incantata.

Battuta 2-0 a Copenhagen il 5 settembre nella prima partita di questa stagione di Nations League non lontana dall’essere disastrosa, la Svizzera intende ripagare gli avversari della serata. Granito Questo atteggiamento è stato percepito come una mancanza di correttezza da parte degli svizzeri e, soprattutto, ha portato il loro capitano a fare un gesto irreparabile nei confronti del suo omologo Pierre-Emile Höjbjerg. “I danesi erano semplicemente i più intelligenti”, scherza Murat Yakin.

Copenaghen è l’inizio della fine?

Questa partita di Copenhagen suona un po’, se vogliamo dipingere il diavolo sul muro, come l’inizio della fine per gli svizzeri. Senza Granit Xhaka squalificato, tre giorni dopo contro la Spagna (1-4) si sono rivelati troppo “morbidi”. Prima di crollare sabato scorso a Leskovac contro la Serbia (0-2).

Anche la quarta sconfitta consecutiva, praticamente sinonimo di retrocessione diretta in Lega B, sarà una macchia nel palmares di Murat Yakin. Perdere quattro partite di fila non era mai successo ai suoi due predecessori. L’ultimo ad aver vissuto questa disgrazia è stato Köbi Kuhn. Tra l’ottobre 2007 e il marzo 2008, durante una laboriosa preparazione casalinga agli Europei 2008, la Svizzera ha perso successivamente 1-0 contro gli Stati Uniti, 1-0 contro la Nigeria, 2-1 contro l’Inghilterra e 4-0 contro la Germania. La sera in cui saluteremo ufficialmente Yann Sommer, Fabian Schär e Xherdan Shaqiri non è la serata giusta per scrivere una pagina così cupa.

“Non dobbiamo trovare scuse”

Murat Yakin sa ovviamente che non esiste più spazio per errori. “Da sabato abbiamo avuto colloqui individuali che si sono rivelati fruttuosi”, ha affermato. Naturalmente abbiamo analizzato l’incontro. La lezione che possiamo imparare è semplice: concediamo troppi gol “evitabili” e manchiamo di efficienza nell’ultimo gesto. Non dobbiamo trovare scuse. Gioca solo martedì con più intensità. Lo stadio sarà pieno, con un pubblico che crescerà. Sta a noi approfittarne’.

L’allenatore ovviamente non ha rivelato le sue intenzioni riguardo alle scelte che farà. Dovrà però sostituire lo squalificato Silvan Widmer sulla fascia destra della difesa. La sua assenza e le prestazioni troppo timide di Michel Aebischer sull’altra fascia potrebbero incoraggiarlo a modificare il suo sistema per tornare ad una difesa a quattro. “È una possibilità”, ha detto. Domani prenderò la mia decisione. Potrebbero esserci sorprese.’ È ora che il basilese trovi la sua bacchetta magica.

/ATS

Related News :