Fin dall’inizio della loro carriera nella National Hockey League (NHL), Sidney Crosby e Connor McDavid sono stati abituati al successo, ma mercoledì sera farà sicuramente parte del breve capitolo che mostrerà le loro brutte partite.
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Entrambi gli uomini hanno attraversato l’inferno durante la loro rispettiva formazione. Anche all’inizio della stagione hanno subito la stessa sorte: un 6-0 davanti ai propri tifosi. Se la perdita dei Pinguini di Crosby per mano dei potenti New York Rangers risponde un po’ di più alla logica sulla carta, pochissime persone avevano previsto l’umiliazione inflitta dai Winnipeg Jets agli Oilers di McDavid.
In entrambi i casi, però, la correzione è stata severa e costituisce già un avvertimento. Non sorprende che lo sgomento fosse chiaramente percepibile all’interno dello spogliatoio dei Penguins, deriso dal pubblico di casa. Crosby non ha espresso la sua migliore prestazione, chiudendo con un differenziale di -2. Al terzo gol dei Blueshirts, ha perso un ingaggio che alla fine ha permesso a Chris Kreider di portare il risultato sul 3-0 a 12 secondi dalla fine del primo periodo.
Chris Kreider spacca la schiena ai Penguins –
Non è questa la ricetta ideale per rilanciare una squadra che negli ultimi due anni ha mancato i playoff.
“Ci siamo ritrovati indietro nel punteggio e costretti a giocare a recuperare il ritardo. […] “Non abbiamo difeso il nostro stile di gioco e abbiamo cercato di fare tutto in una volta”, ha lamentato Crosby, come riportato dal quotidiano Pittsburgh Post-Gazette. I Rangers sono un club formidabile. Non eravamo abbastanza forti. Non eravamo nei posti giusti. Questa è una squadra che te la farà pagare. Che si tratti della parte 1 o 40, lei trarrà beneficio se le dai una possibilità. Non credo che dovremmo analizzare troppo la partita”.
Se può consolare i Penguins, potranno tornare in pista giovedì sera visitando i Detroit Red Wings.
Incredulità tra gli Oilers
In Alberta è difficile spiegare come i perdenti dell’ultima finale della Stanley Cup abbiano inciampato così forte. Il portiere Stuart Skinner ha faticato, così come i suoi compagni di squadra. I componenti del trio principale (McDavid, Zach Hyman e Ryan Nugent-Hopkins) hanno concluso lo scontro con un differenziale cumulativo di -6.
Gli Oilers hanno vissuto il Groundhog Day, dato che l’anno scorso iniziarono la stagione regolare subendo una sconfitta per 8-1 contro i Vancouver Canucks.
“Mi sento davvero male per quello che è successo. Fa male, soprattutto perché sono passati due anni di seguito. Semplicemente non vuoi credere che accadrà di nuovo. Questa però è solo una partita e ce ne saranno altre in cui potremo cambiare tutto questo. Sta a noi portare a termine il lavoro”, Skinner ha messo le cose in prospettiva per i media.
McDavid e i suoi compagni cercheranno di riprendere l’abitudine di vincere affrontando i Chicago Blackhawks sabato.
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