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Castres Olympique: “Non siamo né campioni di Francia né d’Europa”… Dopo il convincente successo contro lo Stade Toulousain, l’OC vuole mantenere la calma

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l’essenziale
Se il Castres ha festeggiato la vittoria contro il Tolosa questo sabato 5 ottobre (28-23), ha anche fatto attenzione a non lasciarsi trasportare dall’evento, per restare con i piedi per terra.

Con tutta questa folla arrivata sabato allo stadio Pierre-Fabre, tutti i giocatori del Castres Olympique sono rimasti affascinati da questo fervore. Il pilastro Nicolas Corato confida di “aver sperimentato questo raramente” e di “usarlo come punto di forza durante l’incontro”. E l’esito della partita è stato altrettanto festoso con questo successo contro il vicino del Tolosa (28-23). “era, sai cosa vuol dire vincere un derby”, sorride il primo giocatore Louis Le Brun, che quindi non avrà pagato ai suoi attaccanti un hamburger come ha annunciato al microfono. da Canal +, ma piuttosto “qualche bicchiere”.

ud83cudf99ufe0f “Gli compreremo 2 o 3 hamburger” ud83cudf54

Louis Lebrun ringrazia il suo eroico gruppo d’attacco per aver permesso a Castres di battere il Tolosa ud83dude02#Top14 | #COSTO pic.twitter.com/yqoi670aCd

— CANAL+Rugby (@CanalplusRugby)

Ma se il post-partita è stato logicamente inebriante – in ogni senso della parola –, domenica sarà servita soprattutto a decomprimersi, a riposarsi, a rimettere le cose in ordine. E per riprendersi dall’evento. Perché una vittoria in una partita così attesa può avere il suo rovescio della medaglia. Da cosa i “biancoazzurri” vogliono proteggersi.

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“Sappiamo bene che battere una grande squadra può infiammare un gruppo, ammette Le Brun. Bisognava passare rapidamente ad altro. Lunedì, le parole del capitano (Mathieu Babillot, ndr) erano mirate calmare, incoraggiare tutti a rimettersi subito al lavoro perché alla fine è un successo come un altro, vale quattro punti, non siamo né campioni di Francia né d’Europa.

Fallo come se fosse il 2023

La strada è ancora lunga e si preannuncia altrettanto ripida anche sabato a Pau. “I Palois hanno già vinto due volte con il bonus offensivo, quindi abbiamo dovuto cambiare per fornire la migliore settimana di preparazione possibile”, sottolinea il manager del Tarn Jeremy Davidson. Buon segno o meno, dopo aver vinto il derby in casa Pierre-Fabre, un mese dopo il suo arrivo sulla panchina del CO nel febbraio 2023, l’irlandese ha visto la sua squadra confermare il risultato cogliendo la prima vittoria stagionale in trasferta (a Montpellier: 28-19).

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I Tarnai preferiscono anche non tenere necessariamente conto degli elogi ricevuti a inizio stagione, evitando così di considerarsi troppo bravi. Anche se, da parte loro, il gruppo sapeva di cosa era capace. “Spesso nessuno si aspetta molto da noi. Quando riusciamo a fare buone cose, invece, tutti ne parlano. Dopo eravamo fiduciosi, sapevamo che potevamo fare bene in questo campionato. D’altra parte, , dobbiamo continuare”, spera Le Brun.

Continua perché nonostante questo 3° postoe nella classifica, a pari merito con Tolone e Tolosa, questo status di 3e miglior attacco dopo cinque giorni, i cambiamenti possono essere brutali. Nessuna posizione è fissa ed è più facile scivolare giù che restare in piedi.

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