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Carouge fa la differenza nei minuti di recupero

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Sul campo sintetico di Fontenette, la prima vittoria dello Stade Nyonnais è stata la possibilità di scegliere la porta. Generalmente questa fase di gioco è aneddotica, ma non venerdì sera. Ciò ha permesso ai vodesi di segnare 0-1 dopo soli 43 secondi di gioco. Durante questo periodo, solo un Carougeois aveva toccato la palla. Gli ospiti hanno già avuto la loro prima piccola vendetta, visto che il 20 settembre sul loro prato erano stati ampiamente dominati dagli Stelliani (2-4).

Dominati, sono tornati… in partita nel primo periodo. Ma senza conseguenze. I giocatori di Christophe Caschili, dopo aver resistito (solo il 30% di possesso palla), hanno finito per cedere al 69′. Bruno Caslei è riuscito a ingannare Melvin Mastil con un missile in mezzo alla porta. Inizialmente il portiere del Nyon non ha avuto altra scelta che respingere la palla davanti a sé.

Mentre si andava verso la condivisione dei punti, i Carougeois sono riusciti a passare la spalla nei minuti di recupero: Bonota Traore (91esimo) e Matheus Vieira (93esimo) hanno regalato i tre punti alla loro squadra. Esasperante per i visitatori.

Dopo essere stati fermati nel loro slancio, battuti 1-0 venerdì scorso sul campo dell’FC Thun, i Neuchâtelois non hanno lasciato dubbi contro lo Schaffhausen. Hanno aperto le marcature al 6′ con Francesco Lentini, poi hanno raddoppiato al 14′ con Shkelqim Demhasaj. Abbastanza per dare un bel colpo in testa ai visitatori. Sono stati però loro a mettere il piede sulla palla, senza però trovare il varco. I tiri in porta sono stati solo due nel corso della partita, compreso il 2-1 realizzato all’86’ grazie a Felipe Pasadore. Troppo tardi per riportare qualcosa dal viaggio nella Svizzera romanda.

Dopo questa decima partita, un trio condivide la leadership della Challenge League con 19 punti: Thun, Etoile Carouge e Neuchâtel Xamax.

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