COLLOQUIO – In occasione dell’uscita della sua autobiografia, l’ex ala del XV di Francia e dello Stade Toulousain ha parlato con Figaro.
La sua carriera si è conclusa in una triste sera dell’aprile 2021. Uno stadio vuoto in piena Covid e il tendine d’Achille rotto, privando Yoann Huget di un finale di stagione glorioso (doppia Top 14 e Coppa dei Campioni allo Stade Toulousain). Precipitando, a 34 anni, la fine della sua carriera di pochi mesi. Quattro anni dopo, Yoann Huget è in buona forma. Consulente di rugby per Sud Radio, azionista di un franchising di pilates e yoga, è pronto a raccogliere nuove sfide. Prima ancora, aveva chiuso il primo capitolo della sua vita raccontandosi intimamente È è VOI non ho detto addio (Éditions Hugo Sport), in libreria dal 22 gennaio.
IL FIGARO. – Perché hai deciso di pubblicare la tua autobiografia ?
YOANN HUGET. – Quattro anni dopo la fine della mia carriera, sono in pace. Volevo un momento di condivisione. Trasmettere ciò che ho vissuto, ripercorrere la mia carriera e, per la prima volta, parlare anche della mia vita privata.
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