Richiesta di estradizione di Macky Sall: verso la giustizia e la riconciliazione in Senegal
Il Club dei cittadini di Giustizia e Pace, con sede a Bordeaux, ha rinnovato la sua richiesta di estradizione dell’ex presidente senegalese Macky Sall, che si è stabilito in Marocco con la moglie da quando ha lasciato il potere il 2 aprile 2024. Questa richiesta si basa sulla procedura giudiziaria bilaterale accordo di cooperazione firmato tra Senegal e Marocco nel 1967.
In una lettera indirizzata al presidente senegalese Bassirou Diomaye Diakhar Faye, il Club ha sottolineato che l’estradizione di Macky Sall rappresenterebbe un passo importante per ripristinare la giustizia e lo stato di diritto in Senegal. Il collettivo evidenzia la violenza politica che ha portato alla morte di oltre 80 persone tra il 2021 e il 2024, affermando che questi eventi, sebbene coperti da una controversa legge di amnistia, devono essere riesaminati nel quadro di un giusto processo. La messa in discussione della legge sull’amnistia, recentemente sollevata dal Primo Ministro davanti all’Assemblea nazionale senegalese, costituisce una delle rivendicazioni chiave del Club. Secondo il collettivo, questa legge priva le vittime della violenza politica dell’accesso alla giustizia e protegge i presunti autori dei crimini. Di conseguenza, il Club chiede l’abrogazione di questa legge e lo svolgimento di processi equi per garantire una giustizia imparziale e trasparente. Il collettivo accusa inoltre Macky Sall di aver sfruttato le istituzioni senegalesi, in particolare giustizia e parlamento, per fini personali. Nella loro lettera denunciano “un uso eccessivo della violenza statale”, che ha portato alla morte di decine di manifestanti e all’arresto arbitrario di oltre 1.000 oppositori politici, giornalisti e attivisti. Il Club sostiene l’istituzione di uno statuto penale chiaro riguardo alla responsabilità dei presidenti della Repubblica, al fine di garantire che possano essere giudicati per abusi di potere o gravi violazioni dei diritti umani, anche dopo il loro mandato. Citano come esempi modelli simili in Sud Africa e Corea del Sud, dove i capi di stato sono stati assicurati alla giustizia per azioni commesse durante la loro presidenza.
Il Club dei Cittadini per Giustizia e Pace propone diverse misure per sostenere una possibile estradizione di Macky Sall: Creazione di una Commissione per la Verità e la Riconciliazione: questo organismo, composto da rappresentanti delle vittime, esperti legali e membri della società civile, avrebbe la missione di raccogliere testimonianze e porre le basi per una riconciliazione nazionale duratura. Garanzie di equità nei procedimenti giudiziari: il collettivo raccomanda la supervisione dei processi da parte di giudici indipendenti al fine di evitare qualsiasi percezione di persecuzione politica. Il Club invita inoltre le autorità senegalesi ad avviare un dialogo diplomatico con il Marocco per facilitare l’estradizione, nel rispetto degli standard internazionali. Un simile approccio, secondo loro, rafforzerebbe la credibilità delle istituzioni giudiziarie senegalesi e la loro capacità di gestire casi complessi in modo sovrano e imparziale. Nella sua lettera, il Club esorta il presidente Bassirou Diomaye Diakhar Faye a fare di questa estradizione un simbolo di rinnovamento per il Senegal. Secondo loro, questa iniziativa segnerebbe la ferma volontà di voltare pagina sulle divisioni del passato e costruire uno Stato di diritto in cui nessuno è al di sopra della legge. Il Club conclude invocando un’esplosione di responsabilità politica, ritenendo che la giustizia e la riconciliazione siano prerequisiti essenziali per costruire un futuro democratico e pacifico per tutti i senegalesi.
svizzero