Lo scorso 6 gennaio la vita del giovane di origini marocchine è stata stravolta. Mentre si trovava con un amico nel parcheggio del KFC di Vénissieux, è scoppiato un litigio con un individuo a bordo di un veicolo. All’improvviso, un secondo individuo è sceso dall’auto, con la pistola in mano, e ha sparato più volte ai due giovani. Fahd, 25 anni, è morto per le ferite riportate, mentre il suo amico è rimasto ferito.
Due settimane dopo la tragedia, la sorella maggiore si confidò BFM DICI TU essere ancora sotto shock. “È incomprensibile, è un atto impensabile”, testimonia, descrivendo una famiglia “fratturata, distrutta”. “Aveva la vita davanti a sé, aveva dei progetti”, aggiunge emozionata.
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“Era davvero un ragazzo d’oro”, ricorda Sofiane, il suo ex allenatore, visibilmente toccato dall’improvvisa scomparsa del giovane. “Metà della mia squadra sono i giocatori che erano con lui quando li allenavo”, continua, a testimonianza dell’emozione che si respira all’interno del club. Anche il comune di Saint-Fons ha espresso il suo sostegno alla famiglia.
L’inchiesta, condotta dalla Procura di Lione, prosegue per “omicidio da parte di una banda organizzata e tentato omicidio da parte di una banda organizzata”. In attesa che venga fatta giustizia, la famiglia di Fahd spera di poter rimpatriare la sua salma in Marocco per la sepoltura.
Belgio