Si può essere multati se si paga il pedaggio con il cellulare mentre si guida? Questa è la domanda che agita molte persone sui social network, e in particolare su TikTok. In un video pubblicato mercoledì che ha più di tre milioni di visualizzazioni, un internauta denuncia l’incidente che gli è costato una multa e “tre punti” sulla patente.
Il motivo? “Utilizzo del telefono durante la guida”. Secondo lui, quest’ultimo in realtà aveva appena pagato il pedaggio tramite “Apple Pay”, quindi direttamente tramite il suo smartphone. Nei commenti ci sono molte reazioni sorprese. “Ma allora perché esiste la possibilità di pagare il pedaggio utilizzando Apple Pay? », chiede uno di loro. “In questo caso vai al McDonald’s al drive through, paghi e sei in violazione! ?? », continua un altro. Sui social network troviamo tracce di aneddoti simili postati più volte.
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FALSO
È infatti del tutto possibile essere sanzionati per aver pagato utilizzando il telefono durante la guida, come spiega Laureen Spira, avvocato specializzata in diritto stradale. “Da un punto di vista puramente legale, è completamente proibito.” E questo mentre alcune compagnie, come Vinci Autoroutes, invitano gli utenti a pagare in questo modo.
In questo caso si tratta dell’articolo R412-6-1 del Codice della Strada. Si indica in particolare che “È vietato l’uso del telefono tenuto in mano dal conducente di un veicolo in circolazione. » Il testo prevede una multa di 4a classe, vale a dire una multa di 135 euro, e consente la riduzione di tre punti dalla patente. «Il pagamento del pedaggio non rientra tra le eccezioni legali», precisa l’avvocato.
Il pagamento con un orologio connesso è autorizzato
Ma allora un veicolo fermo è ancora considerato “circolante”? «È difficile spiegare che sei in autostrada e che non sei nel traffico», assicura Laureen Spira, che tuttavia precisa che le multe per questo tipo di reati non sono ancora diffuse.
Per il unità ristoranti, si applica lo stesso principio. La differenza è che in caso di contestazione della multa “si potrà discutere del concetto di ‘in circolazione’. Normalmente sei in un parcheggio, in un luogo sicuro”. Infine, il pagamento con un altro oggetto che non sia “un telefono tenuto in mano”, come un orologio connesso, non è interessato da questo divieto.
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Se sei stato multato, è sempre possibile contestare un biglietto. Ma attenzione: in caso di ricorso a un giudice «è possibile che il tribunale condanni più duramente la persona se le argomentazioni non l’hanno convinta», ricorda l’avvocato.