Giovedì 16 gennaio 2025, il gruppo automobilistico Stellantis ha annunciato il lancio di una piattaforma di risarcimento retroattivo per i clienti che hanno avuto problemi con il loro motore PureTech tra il 2022 e il 2024.
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Riconquista la fiducia dei tuoi clienti. Questo è l’obiettivo che Stellantis si è posta per l’inizio del 2025. Il gruppo automobilistico lancia una piattaforma per risarcire i proprietari di motori PureTech difettosi.
Questa piattaforma dedicata “permette di rimborsare i nostri clienti che, avendo pagato una fattura tra il 2022 e il 2024 per i motori PureTech, hanno riscontrato problemi alla cinghia o un consumo eccessivo di olio”, ha detto all’AFP un portavoce di Stellantis.
La sua attuazione avverrà in modo scaglionato, a partire dalla valutazione dei reclami dei clienti preselezionati in Francia e Spagna. Le richieste provenienti da tutti i clienti nei paesi europei inizieranno a essere valutate gradualmente entro la fine di febbraio 2025.
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Questa misura di compensazione aggiuntiva coprirà le spese sostenute tra il 1° gennaio 2022 e il 18 marzo 2024 per PureTech 1.0 e 1.2 delle generazioni precedenti, a seguito di determinate condizioni di manutenzione e diagnostica raccomandate dai marchi Citroën, DS Automobiles, Opel/Vauxhall e Peugeot.
Nel marzo 2024, Stellantis ha esteso la garanzia su questi motori PureTech, sviluppati da PSA (Peugeot-Citroën), a causa dell’eccessivo consumo di olio e/o del deterioramento prematuro della cinghia di distribuzione, coprendo il 100% dei costi fino a 10 anni o 175.000 miglia per parti e manodopera, a determinate condizioni.
La piattaforma che costituisce “Uno strumento retroattivo per poter rimborsare le persone” è “la prima volta” del settore, aggiunge il portavoce.
La stessa piattaforma consentirà anche ai clienti che hanno sostenuto costi sui serbatoi AdBlue di richiedere un risarcimento, ha sottolineato Stellantis, che ne comunicherà i dettagli venerdì.
Prodotto a base di urea, AdBlue elimina gran parte delle emissioni nocive di ossido di azoto (NOx) dai gas di scarico delle auto diesel. A causa della cristallizzazione dell’AdBlue molti automobilisti hanno dovuto effettuare costose riparazioni.
Il gruppo non comunica in questa fase il numero di vetture che potrebbero essere interessate da questa compensazione retroattiva, né il costo dell’operazione. Queste informazioni saranno rivelate durante i prossimi risultati finanziari.
Come altri colossi del settore, Stellantis, che ha registrato un calo del 12% nei volumi di veicoli consegnati nel 2024, sta attraversando un momento difficile dopo anni di profitti record dalla sua fondazione nel 2021 con la fusione di PSA (Peugeot-Citroën) e Fiat-Chrysler.