Il sindaco Bruno Marchand ha iniziato l’anno elettorale sulla difensiva, costretto a giustificare la posizione della sua amministrazione nei confronti del distretto di Saint-Roch, dopo l’ennesima chiusura di un importante esercizio commerciale in rue Saint-Joseph.
Innanzitutto una breve digressione sul fatto che il sindaco ha iniziato la sua prima conferenza stampa del 2025 sottolineando l’importanza del lavoro dei media nella nostra democrazia. Dovrebbe parlarne al suo braccio destro, Pierre-Luc Lachance, che in realtà non sembra così consapevole di questa importanza.
Invece di rispondere alle domande dei media tradizionali, il consigliere comunale di Saint-Roch, che è anche vicepresidente del comitato esecutivo, la scorsa settimana si è nascosto dietro i social network. Ci aspettiamo molto meglio dal numero due di Quebec City.
In ogni caso, ieri il sindaco si è difeso dal non fare nulla per Saint-Roch, in risposta all’uscita di Claude Villeneuve, leader dell’opposizione. Quest’ultimo ha affermato che “Bruno Marchand guarda Saint-Roch bruciare mentre suona l’arpa. Non sta andando bene, ma sorridiamo, distogliamo lo sguardo e ci comportiamo come se nulla fosse successo.
Marchand promette un piano d’azione “tra qualche settimana”, ma dice anche che è ancora nella fase di incontro con i commercianti e gli operatori del settore. Ci chiediamo perché abbiamo aspettato tre anni prima di procedere, visto che i problemi del settore si sono aggravati con la pandemia.
Cammina con François Legault
Lo stesso sindaco ha creato grandi aspettative durante la campagna elettorale del 2021, promettendo di rivitalizzare le arterie commerciali e parlando di zero senzatetto.
Insiste sul fatto che Saint-Roch non può essere ridotto al problema dei senzatetto. Questo è certo, ma dobbiamo esaminarlo, e il suo compito include continuare a fare pressione sui governi affinché ottengano maggiore aiuto.
Ehi, dovrebbe invitare François Legault a fare una passeggiata con lui a Saint-Roch, come ha fatto Jean-Paul L’Allier con Jacques Parizeau quando aveva in mente la rivitalizzazione del quartiere.
Nel suo libro Verso un Quebec vincente: il progetto Saint-LaurentPubblicato nel 2013, l’attuale Primo Ministro ha sottolineato che la rivitalizzazione del quartiere Saint-Roch costituisce un’importante eredità di L’Allier alla capitale nazionale.
“Grazie a lui”, ha scritto Legault, “il Quebec ha trovato il suo centro città”. Scommetto che il sindaco potrebbe quindi trovare un orecchio attento nel presidente del Consiglio, se trovasse il modo di fare di lui il suo principale interlocutore sul dossier.
Azioni insufficienti
Bruno Marchand potrà ripetere le azioni intraprese dal Comune negli ultimi tempi, ma è chiaro che servirà molto di più. Manca un minuto a mezzanotte e l’idea, ovviamente, non è quella di danneggiare i commercianti di Saint-Roch, come lasciano intendere il sindaco e il suo braccio destro riguardo alle persone che lanciano l’allarme.
L’idea è piuttosto quella di aiutare questi commercianti e residenti. Ne hanno un grande bisogno, come esprimono le numerose testimonianze che ho ricevuto da quando ho lanciato nelle mie colonne, da ottobre, il grido del cuore per il quartiere.