Oliver Rowland vince l’E-Prix del Messico davanti alle Porsche, Jean-Éric Vergne quinto

Il pilota della Nissan, la cui fabbrica si trova a Viry-Châtillon, credeva tuttavia di aver perso tutto in Messico, quando è entrata la safety car subito dopo l’attivazione della sua seconda modalità di attacco – dove la vettura ha più potenza e quattro ruote motrici invece di due -, dopo un contatto tra David Beckmann (Kiro), rimasto a terra, e Luca Di Grassi (Lola Yamaha). Ma al britannico mancava ancora un minuto e mezzo.modalità di attacco quando la gara è ripresa, con un trio di testa raccolto proprio davanti a lui. In un giro, ha preso il comando della corsa con attacchi taglienti, soprattutto alle due Porsche, prima quella di Pascal Wehrlein e quella di Antonio Felix Da Costa, fino ad allora dominanti.