Fritz Lee ha annunciato che avrebbe giocato la sua ultima stagione al Clermont, durante la conferenza stampa precedente la partita Bath – Clermont. Il numero 8 samoano ha spiegato in particolare di voler continuare a giocare e che un ritorno in Nuova Zelanda è una possibilità.
La storia d’amore tra Fritz Lee e Clermont volge al termine. Il numero 8 samoano ha annunciato venerdì che lascerà l’ASM a fine stagione. “Abbiamo discusso molto con Christophe Urios. Non continuerò a giocare con l’ASM il prossimo anno. Il club ha i suoi obiettivi, deve anticipare il futuro. ha affermato Lee, nel corso della conferenza stampa organizzata a margine della gita degli Jaunards a Bath (domenica, 18:30). Un annuncio non sorprendente, visto che Clermont si è già rafforzato al numero 8. Perché come vi abbiamo rivelato qualche settimana fa, Pio Muarua dovrebbe arrivare in Alvernia quest’estate. La terza linea proveniente da Grenoble (28 anni) passava in particolare per Mont-de-Marsan o Vannes.
Il Clermont si reca a Bath per assicurarsi il biglietto per la fase finale della Coppa dei Campioni. Un nuovo viaggio imperdibile per dimostrare che i Jaunard sono davvero tornati nel Vecchio Continentehttps://t.co/6amdeX3z03
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Forse tornerò in Nuova Zelanda
A 36 anni, Fritz Lee è ancora un dirigente della forza lavoro di Clermont. Prima dell’incontro di Bath, il numero 8 ha disputato quattordici partite stagionali, tutte da titolare. “Quest’anno è un po’ speciale per me, sto anticipando un po’ la scadenza, ma mi va bene così”. Arrivato a Clermont nel 2013, come jolly medico, Fritz Lee ha giocato più di 250 partite con l’ASM. Oggi il samoano vuole prendersi del tempo per riflettere sulla fine della sua carriera. “Non ho idea di cosa farò la prossima stagione. Non è una scelta facile da fare, forse tornerò in Nuova Zelanda, parliamo tanto con mia moglie. Ma non lo so So ancora se continuerò a giocare. Questo club mi ha dato una grande opportunità, i nostri figli sono nati qui, quindi non è facile dire che mi restano cinque mesi e alla fine vinceremo un titolo!”.