Libano: colpita dagli attacchi israeliani, la calciatrice Céline Haidar è uscita dal coma

Libano: colpita dagli attacchi israeliani, la calciatrice Céline Haidar è uscita dal coma
Libano: colpita dagli attacchi israeliani, la calciatrice Céline Haidar è uscita dal coma
-

Céline Haidar è cosciente. La madre del calciatore libanese di 19 anni, ferito alla testa durante uno sciopero israeliano a novembre nella periferia sud di Beirut, dice che sua figlia è uscita dal coma da lunedì. “A volte apriva gli occhi, ma tornava a dormire a causa dei farmaci”, ha spiegato Sanaa Chahroura questo giovedì ai media L’Orient Le Jour. A poco a poco, il medico ridusse la dose e, il terzo giorno, riuscì a svegliarsi. Lei ci ha guardato, le abbiamo detto: Sbatti le palpebre se ci senti. Quando lo ha fatto non potevamo crederci, l’abbiamo baciata su tutto il corpo. Ci ha stretto con la mano. È una gioia indescrivibile. »

Il 16 novembre, il giovane internazionale libanese è stato gravemente ferito da un sasso lanciato in aria dopo un bombardamento israeliano, durante un attacco aereo durante il conflitto tra lo Stato ebraico e Hezbollah. Dopo aver subito un intervento chirurgico al cranio, la giovane è stata sedata, intubata e posta in coma. E se non è ancora in grado di parlare, Céline Haidar può comunicare con chi le sta vicino “con movimenti, scrivendo su un foglio o stringendo la mano”, dice sua madre. “Mia figlia è forte. Ha combattuto perché ama la vita”, dice.

“Aveva grandi sogni e voglio che sia in grado di realizzarli”

Il calciatore, che gioca al BFA Beirut, deve ancora subire un’altra operazione. Anche il suo braccio sinistro e la sua gamba sinistra, ancora immobili, dovranno essere trattati con un trattamento fisioterapico, spiega Sanaa Chahroura. Tappe lunghe che inevitabilmente metteranno a repentaglio il resto della sua carriera. “Suo padre e io ci pensiamo molto”, ammette sua madre. La sua cura richiede tempo. Aveva grandi sogni e voglio che sia in grado di realizzarli. Faremo di tutto per… È anche una persona molto testarda e molto forte! »

Dal 27 novembre è in vigore una tregua tra Israele e Hezbollah. Ma questo accordo, negoziato sotto l’egida degli Stati Uniti e della Francia, è fragile. Il 5 gennaio, il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha minacciato di agire “con la forza”, ritenendo che Hezbollah non rispettasse i suoi impegni.

-

PREV Kolo Muani interessa a diversi club, Motta lo vuole alla Juventus
NEXT Il Nizza vince ampiamente a Reims e si piazza al 4° posto