RITRATTO. TFC: Gabriel Suazo, il caviale rimasto! O come l’esterno sudamericano sia riuscito a riprendersi dopo un calo di prestazione… Lo testimoniano due famosi ex giocatori del Tolosa

RITRATTO. TFC: Gabriel Suazo, il caviale rimasto! O come l’esterno sudamericano sia riuscito a riprendersi dopo un calo di prestazione… Lo testimoniano due famosi ex giocatori del Tolosa
RITRATTO. TFC: Gabriel Suazo, il caviale rimasto! O come l’esterno sudamericano sia riuscito a riprendersi dopo un calo di prestazione… Lo testimoniano due famosi ex giocatori del Tolosa
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l’essenziale
Dopo un breve periodo “meno buono”, il 27enne pistone cileno (31 selezioni) è tornato al suo miglior livello, come dimostrano le statistiche. Étienne Didot, oggi scout, e Philippe Montanier, che lo lanciò in L1, ne danno uno sguardo prima della diciassettesima e ultima giornata, con l’accoglienza a Strasburgo, questa domenica 12 gennaio (17:15).

Reims per Aboukhlal, Auxerre su un altopiano a King, Saint-Étienne in direzione Babicka. Nelle ultime tre partite casalinghe, Gabriel Suazo avrà fornito altrettanti assist: tre successi! Il dato non è passato inosservato, Suazo è tornato in piena luce dopo un inizio di caduta poco brillante, come la squadra. Al punto da restare in panchina, essendo stata preferita la coppia Kamanzi/Dönnum, nella “vittoria di riscatto” del Tef all’Hérault (3-0 a Montpellier, 9eJ; 27 ottobre).

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Non c’è da stupirsi: da allora, i Violets camminano sull’acqua e sono stati ricevuti 6/8. In altre parole, i compagni del cileno hanno vinto tutto, tranne le trasferte al Parc (3-0) e al Louis-II (2). -0). A proposito, il TFC è al 2° postoe dietro al PSG in questo periodo; e, non è un dettaglio, “Gabi” come è soprannominato, il miglior passante della sua formazione. “Con la sua qualità di piede, sostiene lo chef Philippe Montanier, ha quest’arte di servire caviale per i suoi attaccanti; il suo ricciolo può devastare dietro le difese che si evolvono in blocco alto. Ricorda la sua meraviglia nell’apertura del primo gol di Thijs (Dallinga) nella finale di Coppa…”

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Tre mesi prima, l’ex allenatore del Toulouse FC, vincitore della Coupe de e, la stagione prima, campione della L2, aveva accolto il sudamericano nella finestra di mercato invernale 2022-23 (firmò fino al 2026). “Cercavamo un terzino sinistro per compensare la partenza di Sylla. Ho guardato i video, ho convalidato subito il suo profilo: il suo potenziale per integrarsi nel nostro stile di gioco era evidente. Inoltre ha beneficiato di un buon track record, soprattutto come un internazionale per La Roja, che è di per sé un riferimento”.

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“In Libertadores contro il River, era grandissimo”

Vederlo in azione significa adottarlo in breve. Reclutatore del Lille in tutto il Sudamerica dal gennaio 2023 – vive a Santiago con la moglie cilena Maria Paz e le loro tre figlie, l’ex centrocampista del Téfécé (2008-2016), Étienne Didot, non dice altro. “La prima volta che l’ho seguito è stato in Copa Libertadores contro un Colo-Colo – River Plate. Era davvero enorme. È una delizia per gli spettatori e per i suoi compagni di squadra: gamba sinistra da esterno, precisione tecnica, visione e appetito per il gioco combinato come un centrocampista Profuma di calcio, dopo questo poster (28/04/2022; 1-2), ho sempre avuto gli occhi puntati sul giocatore e. L’ho controllato più volte. Inoltre, prima che arrivasse sulle rive della Garonna, ho fatto il suo nome a due o tre direttori sportivi francesi… L’ho poi incontrato la scorsa stagione a Rennes e all’inizio di ottobre al Losc, appunto anche durante una vacanza nella Città Rosa, fuori stagione, due anni fa, dove mi espresse il suo orgoglio di essere vice-capitano.

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Ora il lato umano. “Ho visto il suo discorso nello spogliatoio questo fine settimana”, continua l’esiliato bretone, “prima della partita a Lens: non c’è niente di più motivante”. “Gabi ha un’anima unificante”, aggiunge Montanier, “trasuda qualcosa sia dentro che fuori dal campo. La sua personalità è eminentemente accattivante: i sudamericani sono sorridenti, molto estroversi, oh, una prova così socievole i miei due anni alla Real Sociedad (2011-2013) il portiere del Cile Claudio Bravo, monumento al Paese, prima di lui gioca al Barça poi al City Sono giocatori apprezzati e uomini che apprezziamo. [lequel a conseillé Suazo de s’engager à Toulouse, ndlr] mi ha assicurato che la mia gestione sarebbe stata adatta a Gabriel.” Il tecnico normanno non rimase deluso.

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“Il suo gusto per i duelli”

“Adattamento espresso, conferma Didot. Non ha avuto paura di varcare il Rubicone arrivando con noi perché Gabi aveva già vissuto momenti delicati nel club. Un tempo è stato criticato ma è riuscito a invertire la tendenza lasciando il Colo-Colo con la fascia Mentre, in genere, i sudamericani partono alla scoperta dell’Europa nel momento in cui bruciano e, quindi, la realtà può rivelarsi più dura. “I dubbi, assicura il portiere del TFC (1994-1997) che ha concluso la sua carriera da giocatore al Saint-Étienne, li scaccia perché non è il tipo di casa che si arrende. È sempre in fondo.”

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Da qui le sue ali spiegate. “La posizione del pistone gli permette effettivamente di dare libero sfogo alla sua spinta offensiva, ammette Philippe Montanier, soprattutto perché si ritrova coperto. Ma ha fatto anche belle partite laterali, con la sua tipica aggressività, il suo gusto per i duelli che mi ricorda il suo omologo a destra: Mikkel Desler.”

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“La camminata sopra”, continua Étienne Didot, “è sicuramente simile a un maggiore impatto fisico contro attaccanti forti. Quindi Gabi sarebbe vicino al massimo livello”. Nel frattempo è il Petit-Wembley che si diverte e si diverte…

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