Una settimana prima dell’arrivo dei primi skipper, Sables-d’Olonne (Vendée) inizia a prepararsi per ricevere e festeggiare il vincitore della regata velica intorno al mondo da solo e senza assistenza. E, durante la risalita dell’Atlantico, Charlie Dalin inizia a creare un piccolo distacco davanti a Yoann Richomme. Per il resto del gruppo dobbiamo gestire le cambuse, le zone senza vento e le condizioni complicate.
Dalin corre verso la vittoria
Lanciato nello sprint finale della decima Vendée Globe, Charlie Dalin (Macif Santé Prevoyance) ha ulteriormente aumentato il suo vantaggio sul secondo classificato Yoann Richomme (Paprec Arkéa) questo mercoledì. Il leader è 185 miglia avanti al suo inseguitore, che a fine giornata naviga leggermente più lentamente. Il duo di punta di questo tour mondiale si dirige verso le Azzorre, che dovrebbero raggiungere giovedì, dopo aver fagocitato la stasi in meno di 24 ore.
“Ecco, è semplice, per due giorni dritto, sotto gli alisei, fino all’anticiclone delle Azzorre. Una volta arrivati lì, ho l’impressione che Charlie sarà un po’ più forte, è difficile fare una stima”, ha detto Richomme agli organizzatori.
La classifica
1. Charlie DallinMacif Santé Prevoyance) 2338,57 miglia nautiche all’arrivo
2. Yoann Richomme (Paprec Arkéa) 167,12 miglia dal primo
3. Sébastien Simon (Gruppo Dubreuil) che 718,28 min
4. Jérémie Beyou (Charal) che 2.198,01 min
5. Sam Goodchild (Vulnerabile) a 2.201,47 milioni
Il grande tuffo di Guirec Soudée
Avrebbe ovviamente preferito fare un bagno nelle acque calde, ma Guirec Soudée ha dovuto immergersi sotto la sua barca questo mercoledì mattina in acqua a 5°C. Non per divertimento o per rinfrescare la mente, ma per liberare una vela anteriore che si era impigliata nella chiglia.
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La sua squadra Freelance.com indica che “l’operazione è stata particolarmente delicata e ad alto rischio nelle fredde acque dell’Atlantico meridionale e mentre l’imbarcazione era fuori controllo e andava alla deriva verso la costa”. “Non ho più energia”, ha confidato lo skipper alla sua squadra, dopo aver completato con successo l’operazione di salvataggio.
Novità da “Marina Foils”
Martedì vi abbiamo parlato di una zona senza vento che complicherebbe la salita del nostro skipper virtuale. Non abbiamo mentito. Peggio ancora, invece di scalare la classifica, il barcone 20 minuti sulla “Virtual Regatta” continua a scendere in classifica. Meno di 5 nodi di media nelle ultime ventiquattr’ore, non andiamo avanti e non riusciamo a trovare una soluzione.
Di conseguenza, Marina Foil è ora al 125.000esimo posto. Sì, 70mila posti persi in un giorno. Il morale non è alto per il nostro inesperto skipper, che ha perso anche la sua ultima partita a “Candy Crush”. Aggiungi un disgustoso piatto liofilizzato da ingoiare e ti viene quasi voglia di saltare giù dalla barca e andare a nuotare.