l’essenziale
Nato a Foix, Alain Soula ha segnato la storia del rugby in Francia, con una carriera impressionante, unendo imprese sportive, insegnamento e passione per gli ovali.
Nato nel 1947, Alain Soula era un promettente giocatore di rugby a Fuxé. Come molti giocatori, si è trasferito all’estero abbastanza rapidamente ed è stato facilmente reclutato da grandi nomi del gioco ovale.
Mezzo secolo di passione ovale
È a Foix, la sua città natale, che Alain Soula si appassiona a questo sport e a questi valori: un sapiente mix di sfida fisica e amicizie incrollabili. «Abitava in rue Jacques Dandine a Foix. Suo padre Michel era insegnante di matematica al liceo Gabriel Fauré e sua madre Angèle un’insegnante», racconta un caro amico. Alain ed io prendevamo lezioni private di matematica a casa loro, il cui orto confinava con la linea laterale dello stadio Condamine. Un cancello permetteva di riportare la palla che cadeva sui raccolti. A volte gli allenamenti dell’USF si svolgevano nei giorni di lezione privata. Appena Alain ha sentito il suono dei fischi, si è alzato per dare un’occhiata al campo. La reazione immediata di suo padre: “Feccia! » Questo era rivolto a entrambi. Il corso finì subito. »
Nel 1965, all’età di 18 anni, fu incoronato “miglior giovane giocatore di rugby di Francia”, una competizione che oggi sembra non esistere più. Eppure ha individuato talenti individuali. Con i colori della USF, precede Richard Astre, futuro capitano del Béziers e del XV di Francia. Passò poi al Narbonne, squadra allora dominata dai mitici Spanghero e Jo Maso. Cambio di colori, direzione Stade Toulousain, dove ha giocato diverse stagioni con Skrela, Villepreux, Martinez, Rives, Bourgarel.
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Cambio di direzione
Non prosegue questa avventura allo Stadium, privilegiando la vita familiare. Atterra a Rieumes. Alain, insegnante di educazione fisica, viene assegnato al sud dell’Île-de-France, ancora spinto dalla sua eterna passione per il rugby.
Le Plaisir RC (Yvelines) sarà il suo primo club ospitante. Allenatore-giocatore, ha guidato gli abitanti dell’Ile-de-France verso una storica ascesa in 3a divisione. Si trasferisce al Rambouillet (Yvelines), che porta in 3a divisione nel 1986, una grande promozione nella storia di questo club.
Dopo una sana pausa, ha preso in mano le redini di questa squadra, che ha portato al suo primo titolo iridato dell’Île-de-France in 1a serie nel 1999. Oggi è ancora al centro dell’ovale, occupando la direzione tecnica dei Rambolitani.
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