Il Bienne soffia, l’Ajoie ride e il Friburgo si rammarica

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Niklas Schlegel minacciato da Noah Delémont.

Claudio De Capitani/freshfocus

Posti a sedere come al solito

L’HC Bienne può respirare. Battuto in 11 delle ultime 14 partite, è tornato al successo martedì nell’importantissimo duello contro il Lugano (2-1). Questa vittoria porta il sigillo di un uomo: il portiere Harri Säteri. Come spesso accade, il portiere dell’HCB è stato intransigente davanti alla sua gabbia, bloccando tutti i tentativi fatti nella sua direzione. Da sottolineare anche che il finlandese è stato ben aiutato dalla sua retroguardia, la seconda migliore del Paese.

Quanto all’ultimo baluardo bianconero, anche lui ha realizzato alcune parate decisive. Ma soprattutto ha aperto le marcature a Bienne. Si è lasciato sfuggire sotto il braccio un tiro potente ma distante e decentrato dell’attaccante Anthony Greco (25esimo, 1-0). La squadra di Luca Gianinazzi riesce comunque a pareggiare grazie a Luca Fazzini (42esimo, 1-1), uscito solo per affrontare Harri Säteri. Senza conseguenze per HCB. Nel complesso meglio in tutti i settori, è finito definitivamente in vantaggio su un tiro dalla linea blu di Robin Grossmann (58esimo, 2-1).

DiDomenico gioca un brutto scherzo a Gottéron

Non quattro di fila per Lars Leuenberger. Dopo tre successi in campionato, l’allenatore ha vissuto la sua prima sconfitta in National League con il Friburgo-Gottéron dalla sua nomina il 22 dicembre 2024. I Dragons avrebbero meritato la vittoria ma hanno perso martedì alla Gottardo Arena di Ambri (2- 1 scheda).

L’Ambri guida a lungo il risultato, grazie al vantaggio di Dario Bürgler (9°, 1-0) dopo un’ottima preparazione di Tommaso De Luca. Questo è quasi tutto da segnalare in attacco per i ticinesi, che in 40 minuti di gioco hanno effettuato solo cinque tiri in porta. Gottéron, invece, molto più intraprendente nel gioco, è autore di numerose occasioni per pareggiare.

Reto Berra non si preoccupava spesso.

Michela Locatelli/freshfocus

Per molto tempo si è scontrato con il portiere Gilles Senn. Quest’ultimo ha finalmente ceduto davanti a Marcus Sörensen (38esimo, 1-1) mentre i Dragons giocavano in power play e aveva appena effettuato due parate di alta classe. Nonostante il suo dominio, il Friburgo non è riuscito a superare la spalla nei tempi regolamentari. I tempi supplementari sono andati in tutte le direzioni, ma ancora una volta nessuna squadra è riuscita a scuotere le reti.

Ai rigori, Chris DiDomenico ha ingannato due volte Reto Berra regalando la vittoria ai Leventins.

Ajoie continua a casa

Il triste Vouivre di inizio stagione non è altro che un lontano e brutto ricordo. Martedì, in casa, gli uomini di Greg Ireland hanno nuovamente maltrattato i padroni di casa (1-0). I Langnau Tigers hanno tirato sicuramente 30 volte verso la porta del Jura, ma Benjamin Conz è stato ancora una volta infuocato e ha bloccato tutto!

È una festa a Voyeboeuf.

È una festa a Voyeboeuf.

Urs Lindt/freshfocus

Ma gli uomini della Raiffeisen Arena non si sono limitati a difendere bene, avendo anche impensierito Stéphane Charlin in 32 occasioni. Il portiere in prestito dal Ginevra finisce comunque per sfondare, su tiro di Jonathan Hazen al 27′. Il Quebecer ha segnato solo il suo sesto gol dell’anno, ma è stato diabolicamente importante. Ajoie è comunque a 9 punti dal Lugano, 11esimo, ea 12 lunghezze dalla traversa a cui punta.

Davos finalmente si sta rimettendo in sesto

Nei Grigioni i postumi della sbornia sono finiti. Dopo 6 sconfitte consecutive, l’HC Davos ha assaporato nuovamente la vittoria, davanti a 3.875 spettatori allo Stade de Glace. I Rhetics hanno battuto di poco i Rapperswil-Jona Lakers (5-3), grazie soprattutto ai tre gol di Dahlbeck, Stransky e Knak tra il 10° e il 21° minuto.

A Kloten Zurigo crolla

Gli ZSC Lions hanno perso due punti nella corsa per il comando della National League (5-4 tab). A Kloten, lo Zurigo era ancora avanti 1-4 al 48esimo, prima di crollare con i gol di Sataric, Ramel e Ojamäki a 33 secondi dalla fine. Ramel, Smirnovs e Meyer hanno segnato ai calci di rigore e hanno permesso agli Aviatori di guadagnare il punto bonus. Brutto colpo in classifica per lo Zurigo, ormai superato dal Berna. L’LHC, con 7 punti in più rispetto agli altri Lions, è indietro di 7 lunghezze, con 3 partite giocate in più.

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