Un nuovo mondo per Julian Alaphilippe. A 32 anni il francese inizia la stagione 2025”super motivato” con il suo nuovo team svizzero Tudor che punta molto anche su di lui per crescere. L’ex due volte campione del mondo ritiene che sia stato “il momento giusto per questo grande cambiamento” dopo dieci anni alla Soudal Quick-Step, dove la sua avventura si è conclusa quest’inverno con un pizzico di amarezza a causa dei rapporti complicati con il boss Patrick Lefevere, in un contesto di risultati in calo.
Ha trovato rifugio per le prossime tre stagioni in una squadra giovane e radicata, guidata dall’ex campione svizzero Fabian Cancellara, che, dalla sua creazione nell’aprile 2022, ha scalato le classifiche quattro a quattro.
“Il progetto mi è piaciuto fin dalle prime discussioni che abbiamo avuto con Ricardo (Scheidecker, direttore sportivo), “Foglia” (Raphael Meyer, direttore generale) e Fabiano (Cancellara). Mi è piaciuta subito l’idea di far parte di questa squadra giovane ma con tanto carattere e ambizione.“, ha spiegato il francese martedì durante la presentazione della stagione dei Tudor a Moraira, nel sud-est della Spagna, dove si sta allenando la sua squadra.
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“Anche per me è una sfida, è stato il mio istinto a decidere, sono molto contento della mia decisione. Sanno dove vogliono andare, questo mi ha davvero motivato“, ha insistito.
“Un sogno di andare al Tour”
Chiudendo la stagione 2024 al 22esimo posto nel mondo in termini di punti UCI, il team svizzero, sostenuto dalla casa di orologi di lusso, avrà grandi ambizioni, ma regata ancora in seconda divisione (il World Tour è riservato ai primi 18 team ), il che lo costringe ad aspettare gli inviti degli organizzatori per partecipare alle gare più grandi come il Tour de France.
Una nuova realtà per Alaphilippe che, di conseguenza, martedì non sapeva quale sarà il suo programma oltre all’inizio durante la Figueira Champions Classic in Portogallo il 16 febbraio, seguita dal Giro dell’Algarve e poi dalla Parigi-Nizza a marzo, per il quale Tudor è stato invitato.
I suoi dirigenti sperano che il suo arrivo, così come quello dello svizzero Marc Hirschi, molto in vista alla fine della scorsa stagione, convincano gli organizzatori ad accoglierli. “Spero che potremo competere in tutte le gare che sogniamo di correre“, ha dichiarato Alaphilippe, pensando in particolare al Tour de France, la corsa delle corse.
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“Sono sempre ottimista, andare al Tour è un sogno, è nella nostra testa ovviamente ma è ancora lontano“, ha sottolineato il francese che spera”riconquistare il miglior livello possibile” nel 2025, sull’onda di una stagione già migliore delle due precedenti.
Quanto alla sua convivenza con Hirschi, con caratteristiche simili, ha ritenuto che si trattasse di “un problema dei ricchi”. “Non ci sarà rivalità tra noi. In fondo ho il carattere del leader, dell’attaccante e questo non cambierà mai. Ma sono sempre stato felice di aiutare i miei compagni di squadra e sarei felice di vedere Marc raggiungere i suoi obiettivi“, ha assicurato.
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