Il pilota lituano Rokas Baciuska (Overdrive) si è aggiudicato lunedì, quasi nove ore dopo il traguardo, la seconda tappa del rally Dakar 2025, la temuta “48 ore”, mentre Sébastien Loeb ha ottenuto un incoraggiante 7° posto.
Il lituano Rokas Baciuska ha vinto lunedì la 48 ore, 2a tappa della Dakar inizialmente attribuita dagli organizzatori al saudita Yazeed al-Rajhi, dalla quale è scappato il campione in carica Carlos Sainz ma con più di 1h 30min di tempo. ritardo.
Quasi nove ore dopo l’arrivo del leader della corsa a Bisha (sud-ovest), il giovane pilota 25enne (Overdrive), tre Dakar all’attivo ma questo è il suo primo anno nella categoria regina delle auto, ha visto il suo tempo corretto di 12 minuti dall’organizzazione a causa di un problema di rifornimento. Inizialmente classificato 5°, è quindi arrivato primo in questa speciale di 967 km in 10h 54min 11sec, 2min 43 sec dietro al saudita.
Nella nuova classifica di tappa, il podio è completato dall’argentino Juan Cruz Yacopini, e non più dal qatariota Nasser al-Attiyah. Quest’ultimo si ritrova 5°, alle spalle del sudafricano Henk Lategan.
Sébastien Loeb finishes 7th
Questa è la seconda volta consecutiva che gli organizzatori cambiano successivamente il vincitore della tappa automobilistica. Assegnata inizialmente a Guerlain Chicherit, la prima tappa di sabato è stata infine assegnata all’americano Seth Quintero.
Per le lunghe 48 ore, i concorrenti hanno dovuto bivaccare nel deserto e non hanno beneficiato dell’assistenza delle proprie squadre durante la sosta notturna. Vittima domenica di un ribaltamento che ha danneggiato gravemente la sua Ford Raptor, il campione in carica Carlos Sainz è riuscito a finire la tappa ma a 01h34min dal leader.
Domenica sera, con mezz’ora di ritardo al campo, a seguito di un problema alla ventola che gli ha surriscaldato il motore, il francese Sébastien Loeb ha ampiamente recuperato il ritardo e ha concluso 7°, con 15 minuti e 51 secondi di distacco.
La classifica generale provvisoria resta dominata da Henk Lategan, davanti a Yazeed al-Rajhi e Nasser al-Attiyah.
Belgio