Nacer Chadli all’SL 16, ma mai nella squadra Standard A? I motivi di un ritorno a sorpresa – Tutto il calcio

Nacer Chadli all’SL 16, ma mai nella squadra Standard A? I motivi di un ritorno a sorpresa – Tutto il calcio
Nacer Chadli all’SL 16, ma mai nella squadra Standard A? I motivi di un ritorno a sorpresa – Tutto il calcio
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Nacer Chadli è finalmente un giocatore dello Standard, vent’anni dopo la sua partenza dall’Accademia di Liegi. Ma il suo sogno si realizza in un modo strano.

Uno spirito scontento potrebbe infatti sostenerlo Nascita Chadli in realtà non è diventato, a 35 anni e vent’anni dalla sua partenza per l’MVV Maastricht, uno “Standard player”. L’ex Diable Rouge è entrato nell’Under 23 dello Standard solo con il nome SL 16… e non vi è alcuna indicazione che la situazione cambierà nei prossimi mesi.

L’annuncio della sua firma è stata ovviamente solo una mezza sorpresa: già all’inizio di novembre, sul set di La TribunaChadli ha annunciato che si stava allenando con la SL 16 da due settimane. Ma è rimasto molto cauto: “Ho ancora cinque chili da perdere, voglio solo riprendere il ritmo”.

Ma anche senza ritmo e dopo mesi di inattività (non gioca dal 1 marzo con il Westerlo, prima di subire un infortunio che lo priva del finale di stagione), un Nacer Chadli resta un valore aggiunto per un club D1 ACFF. Immaginiamo che a Sébastien Grandjean sia piaciuto ciò che ha visto e quindi abbia dato il via libera.

SL 16 non significa Standard a medio termine

Nacer Chadli, con la sua esperienza e il suo curriculum, avrebbe accettato di firmare per un club ACFF D1 se non fosse stato SL 16? Difficile immaginare che l’ex giocatore del Tottenham e del Monaco accetti, a 35 anni, un lavoro freelance senza molto valore simbolico per l’UR Namur, Tubize-Braine o RAEC Mons. Gli Standard U23, invece, restano Standard: la maglia, lo stemma, l’istituzione. Possiamo dirlo: firmando per la SL 16, Nacer Chadli “torna” a Sclessin.

Tuttavia, i tifosi dei Red non dovrebbero necessariamente aspettarsi di vederlo salire di due divisioni entro un mese. Una cosa è avere il ritmo e il livello degli ex Dilettanti della D1; un’altra è poter aiutare lo Standard nella Jupiler Pro League. Gli ultimi mesi di Chadli a Westerlo sono stati lontani, addirittura, dal periodo all’Anderlecht o dal suo debutto al Kempen.

Ma con l’adesione alla SL 16, Nacer Chadli non arriva al Club Med né al centro fitness. Mantenere i giovani Rouches nell’ACFF D1 è molto importante per la Matricule 16, la cui accademia è una delle poche fonti di reddito potenziale a lungo termine. Avremmo voluto che la dirigenza lo capisse più in fretta, ma è un dato di fatto: la retrocessione dalla SL 16 sarebbe catastrofica per una società già sull’orlo del baratro.

Meglio avere un Chadli importante in D1 ACFF che giocare qualche minuto qua e là con la A. L’obiettivo è che sia lui il leader che tanto manca a questa giovane squadra. Non c’è dubbio che molti U23 abbiano ancora in mente il gol segnato da Nacer nei secondi finali di Belgio-Giappone del 2018, e che la sua carriera ispirerà rispetto.

Infine, non dimentichiamo che Nacer Chadli ha trascorso gran parte della sua carriera come pistone sinistro. Il pistone sinistro di Ivan Leko è Ilay Camara, il miglior giocatore dello Standard in questa stagione; Se esiste una posizione in cui la necessità di rinforzo non è urgente, potrebbe essere questa. Ma la versatilità dell’ex Malva potrà anche permettergli di dare una mano, un giorno, se proprio dovesse… e quel giorno, Nacer Chadli potrebbe dire di aver indossato “davvero” la maglia dello Standard.

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