I fallimenti della squadra canadese ai Campionati del Mondo Juniores hanno risvegliato la fibra patriottica del Quebec in molti tifosi.
Ma dire che la squadra canadese ha faticato nelle ultime settimane a causa del numero troppo basso di cittadini del Quebec in squadra o che una squadra junior del Quebec non avrebbe fatto di peggio è o sincerità… o cecità. volontario.
I due quebecchesi della squadra canadese, Ethan Gauthier e Mathieu Cataford, hanno svolto un ruolo di supporto. La prima ha giocato circa dieci minuti contro la Repubblica Ceca nei quarti di finale, la seconda sette minuti. Gauthier è stato eliminato in cinque partite, Cataford ha segnato un gol in cinque partite.
Gauthier, una scelta al secondo turno del Tampa Bay Lightning nel 2023, e Cataford, una scelta al terzo turno di Las Vegas quello stesso anno, sono giocatori solidi nei ranghi junior, ma non superstar.
Avremmo potuto includere Caleb Desnoyers nella squadra senza destare sorprese. Questo giovane di 17 anni, 50 punti in 30 partite a Moncton, sarà probabilmente scelto nel draft i primi 10 la prossima estate.
Ma proprio per questo, l’esclusione di Beckett Sennecke (18 anni, terza scelta assoluta di Anaheim nel 2024, 56 punti in 32 partite a Oshawa), di Michael Misa (17 anni, secondo marcatore della Junior League of Ontario con 64 punti in 33 partite, e probabile i primi 5 nel 2025), o anche la speranza del canadese Michael Hage (18 anni, 20 punti in 16 partite alla sua prima stagione in NCAA) è ancora più scandalosa.
Una gloria passata?
Possiamo essere orgogliosi della nostra appartenenza al Quebec senza crogiolarci a guardarci l’ombelico. C’è stato un tempo in cui l’hockey era dominato da Mario Lemieux, Pierre Turgeon, Luc Robitaille, Vincent Damphousse e Stéphane Richer, dove Patrick Roy, Martin Brodeur, Roberto Luongo e Marc-André Fleury costituivano la crema dei portieri. Oggi non è più così.
Dal 2019, il Quebec ha visto solo uno dei suoi giocatori, Alexis Lafrenière nel 2020, scelto nella i primi 20 nel draft della NHL. Slovacchia, Germania e Austria ne hanno avute due ciascuna, tutte classificate tra le prime otto.
Nelle ultime due annate, solo un quebecchese, Sacha Boisvert, è stato scelto al primo turno. Ma lasciò la provincia a 14 anni per entrare alla Mount St. Charles Academy nel Rhode Island. Gabriel Perreault è nato a Sherbrooke, ma fin da adolescente ha giocato anche negli Stati Uniti e ha rappresentato gli americani al Campionato Mondiale Junior.
Bielorussia, Norvegia, Svizzera e Slovacchia hanno tante scelte al primo turno quanto il Quebec per due anni, l’Austria ne ha due.
L’ex portiere di Avalanche, Canadiens e Blackhawks Jocelyn Thibault, che ha reso lo Sherbrooke Phœnix un successo e che è uno degli esseri umani più accomodanti del settore, non ha lasciato l’Hockey Quebec nel nulla.
Forse dovremmo guardarci allo specchio e non ritenere il resto del Paese responsabile della nostra incompetenza. O gridare al lupo quando il Canada fallisce.
Il Quebec ha vinto quattro delle ultime cinque Memorial Cup? Il QMJHL ne ha vinte quattro, anzi: Rouyn-Noranda e Quebec, ma anche Saint John e Acadie-Bathurst… nel New Brunswick.
Senza togliere nulla a questi vincitori, la Memorial Cup è una strana bestia. Vincerà la squadra con il miglior talento e la migliore esperienza, ma una vittoria non è garanzia di sviluppo. Solo due giocatori dei Remparts e degli Huskies, vincitori di questa famosa Coppa, nel 2023 e nel 2019, rispettivamente Zachary Bolduc e Noah Dobson, difensore dell’Isola del Principe Edoardo, sono titolari nella NHL.
E nella grande lega?
Tra i professionisti, il miglior contatore del Quebec nella National League, Jonathan Huberdeau, arriva a 72e rango. Ha 31 anni. Il miglior marcatore tra gli under 25, Alexis Lafrenière, è 168econ 21 punti in 37 partite.
Il miglior marcatore tra i difensori, Mike Matheson, ha 33 annie. Presto compirà 31 anni. Il miglior marcatore in questo ruolo tra gli Under 25, Maveric Lamoureux, è a… 203e classifica, con tre punti in 15 partite. C’è solo un portiere numero uno del Quebec nella NHL, Samuel Montembeault, dei Canadiens.
Almeno la National Hockey League ha quattro allenatori, Martin St-Louis, André Tourigny, Patrick Roy e Jim Montgomery. Ci sono anche quattro direttori generali, Kent Hughes, Daniel Brière, Julien BriseBois e Stan Bowman.
Come si dice nel buon Quebecois: smettiamola di lamentarci e tiriamo fuori la testa dalla sabbia, bonyenne!
Una finale Stati Uniti-Finlandia
Non sorprende che i favoriti del torneo, gli Stati Uniti, abbiano raggiunto la finale sabato sera vincendo 4-1 sulla Repubblica Ceca, ma non senza qualche spavento. Cole Eiserman ha segnato il gol della vittoria a sette minuti dalla fine del secondo periodo e Ryan Leonard ha segnato lo straordinario gol alla fine del terzo, su un magnifico passaggio di Gabriel Perreault, il suo secondo assist della partita. Gli americani affronteranno i sorprendenti finlandesi, vincitori dell’altra semifinale contro la Svezia, 4-3, grazie ad un drammatico gol segnato ai supplementari. Per la prima volta gli americani hanno raggiunto gli ultimi due anni consecutivi.