Disillusione per i fratelli Lebrun battuti in semifinale del torneo finale della stagione di ping pong. 5 gennaio 2024, nelle pagine sportive di pariginol’informazione era di scarso interesse se non per gli appassionati del “ping”. Un anno dopo, i francesi hanno portato questi due giovani atleti dai volti giovanili al 31° posto nella classifica delle loro personalità preferite. Effetto Parigi 2024, gli eroi dell’Olimpismo occupano tre posti nella Top 10, Teddy Riner conquista addirittura il bronzo (3°), relegando in panchina Florent Pagny (4°). Quanto a Léon Marchand, esce dalla vasca direttamente al 5° posto. Antoine Dupont sale trenta gradini in un anno fino all’8° posto. Il giocatore di rugby viene addirittura incoronato primo nella Top 50 maschile, davanti a King Goldman!
Al di là delle loro imprese, queste personalità incarnano valori positivi nei quali i francesi si identificano facilmente. Come i Lebrun, “ragazzi carini, circondati dalla loro famiglia, che illustrano la semplicità, la vicinanza e l’importanza di rimanere uniti con i propri cari”decifra Frédéric Dabi, il capo dell’Ifop. Silhouette snella, sorriso luminoso appeso alle sue cinque medaglie, Léon Marchand delizia quanto impressiona, in contrasto con l’immagine a volte agghiacciante dell’atleta dai muscoli d’acciaio, solitario, concentrato nel suo nuoto e sordo ai clamori della folla. Si tuffò portando con sé nei suoi flussi interminabili il clamore della folla. Riner infine, con cinque Olimpiadi al suo attivo, è un dio che vive ben oltre il mondo dei tatami. Con sempre la stessa umiltà, “Non sono una stella”ripete spesso, facendo eco ai ripetuti omaggi, assumendo il “superare se stessi” come unico messaggio portato come standard.
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Si tratta di andare oltre il soffitto di vetro di cui dobbiamo parlare per Marine Le Pen. In un contesto di grave sconfessione nei confronti della classe politica tutta, si ritrova proiettata all’11esimo gradino della Top 50, prima donna in classifica grazie alla progressione più forte in un anno: +50 posti. Un riconoscimento tanto più significativo dal momento che Jordan Bardella, l’altra figura della RN, lo inserisce nella Top 10, con un balzo di venti posizioni rispetto allo scorso anno. “È un tuono”analizza Frédéric Dabi che vede un profondo cambiamento nella percezione di Marine Le Pen da parte dell’opinione pubblica. “Lei incarna una sorta di punto di ancoraggio per i francesi, lo abbiamo misurato durante la radiografia del voto di RN dello scorso giugno: i suoi tratti di immagine tra gli elettori – amichevole, rassicurante, protettiva – arrivano molto prima dei motori politici che porta – osserva di fallimento, alternativa, ricostruzione di una politica di immigrazione. Ha riacquistato la statura presidenziale che aveva parzialmente perso durante il dibattito del secondo turno nel 2017.conclude l’opinionista. Anche Jordan Bardella sta raccogliendo i frutti di una storia fitta, intrecciata con i francesi durante tutto l’anno. Vittoriosa campagna europea, legislativa, poi l’uscita del suo libro e un tour promozionale durante il quale i fan, spesso giovani, lo adorano come un seducente influencer… Nessun altro politico può competere nel numero di selfie scattati durante ogni viaggio.
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Un ardente bisogno di autenticità e di momenti felici
La terza grande lezione dell’annata 2024 è che i francesi fuggono dal rumore della vita quotidiana e in particolare dal dibattito pubblico, rivolgendosi a figure rassicuranti e popolari del loro patrimonio. Eddy Mitchell figurava già nel 1988 nella prima Top 50 delle personalità preferite dai francesi, al 42° posto. Ritorna quest’anno al 20° posto. Anche Sophie Marceau, giovane attrice di 23 anni, all’epoca 46esima, è ancora lì, al 14esimo posto. Michel Sardou, Pierre Richard, Christian Clavier, sono tutti tornati nella nostra hit parade, riflettendo un ardente bisogno di ritorno alle origini, all’autenticità e ai tempi felici. Artisti “legittimi”, incarnazione di una storia comune cara ai francesi, che respingono nell’ombra le celebrità esplosive ed effimere dei social network. Una scelta che, tutto sommato, testimonia i tempi inquietanti che gravano su di noi e ci spinge a cercare conforto negli artisti che ci rassicurano e ci avvolgono.
Come rivelare le preferenze dei francesi
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“Chi sono, tra le seguenti centinaia di personalità, quelle che significano di più per te oggi e che trovi più comprensive? » È con queste stesse parole che, da trentasei anni, l’Ifop interroga ogni fine dicembre un campione rappresentativo di mille persone per stabilire la Top 50 delle personalità preferite dai francesi. Di anno in anno, nell’elenco sottoposto agli intervistati vengono mantenuti i primi 45; le redazioni del JDD e dell’Ifop lo completano tenendo conto delle novità e degli eventi che hanno caratterizzato l’anno. Ogni partecipante a questa edizione, che si è svolta dal 26 al 30 dicembre, ha scelto le sue dieci personalità preferite. La compilazione di queste mille classifiche ha permesso di stabilire un barometro che riflette le preferenze e le aspirazioni della società nel suo insieme. .