E se, alla fine, le sconfitte non avessero avuto alcun effetto sullo Stade Brestois? Minato dagli infortuni, a fine anno, come mai prima dal suo ritorno in Ligue 1, ha saputo rispondere perfettamente su tutti i fronti, con tre successi di anticipo delle vacanze, in Champions League (1-0 contro PSV Eindhoven, 10 dicembre), in Ligue 1 (4-1 contro il Nantes, il 15) e in Coupe de France (1-0 a La Roche-sur-Yon, N2, il 21).
Il calendario però sarà fitto nelle prossime settimane, con sette incontri nel mese di gennaio, prima di un mese di febbraio che potrebbe essere ancora più ricco. Queste cifre non dicono tutto sulla questione né sul prestigio dei manifesti. Nel corso di questo mese il Brest, già qualificato per i play-off, cercherà di assicurarsi un biglietto diretto per gli ottavi di finale di Champions League grazie alla trasferta sul campo casalingo dello Shakhtar Donetsk a Gelsenkirchen e all’accoglienza del Real Madrid . In campionato ospiterà il Lione (11 gennaio) e il Parigi (il primo fine settimana di febbraio), intervallati da un derby contro il Rennes. Il tutto dotato di una forza lavoro in difficoltà, che si ricostituirà gradualmente, ma in modo incerto.
Dietro, oltre a Bradley Locko (tendine d’Achille del piede destro), atteso prima della primavera, i centrali Soumaïla Coulibaly (addominali) e Julien Le Cardinal (bicipite femorale) sono in fase di recupero, cosa che permetterà ad Abdoulaye Ndiaye, agito molto bene nel frattempo, continuò. Si spera che il primo sia operativo al suo ritorno dai Paesi Bassi il 10 gennaio
. Il secondo, la settimana successiva.
Al centro, ora gareggiano Jonas Martin (coscia) e Pierre Lees-Melou (perone destro). Ma probabilmente non torneranno in forma così presto, soprattutto il secondo, che ha impiegato molto tempo per rientrare quest’estate dopo un infortunio simile. Quale atteggiamento adottare allora, con il mercato invernale che terminerà il 3 febbraio alle 23?
“Se avessi tutti a portata di mano, in buona salute, non vedrei il senso di rafforzare il gruppo”
Eric Roy, allenatore del Brest Interrogato venerdì in conferenza stampa, Eric Roy ha mostrato per la prima volta un sorriso per l’occasione.“Non ho scritto nessuna letterina a Babbo Natale” ha ricordato l’allenatore del Finistère. Prima di specificare i problemi: “Se avessi tutti a disposizione, in buona salute, non vedrei il motivo di rafforzare il gruppo. Stiamo già aspettando di vedere come si riprenderanno i ragazzi. Ne sapremo di più a fine gennaio. Saremo ancora nella Coupe de France? (accoglienza del Nantes il 16 il 15)
? Cosa ci promette la Champions League? Oggi se volessimo prendere un giocatore non potremmo farlo perché non siamo attraenti. Spesso facciamo le cose alla fine e questo non è un male, perché ci permetterà di avere una visione della nostra forza lavoro. Ne abbiamo parlato con Greg. »
Greg è Grégory Lorenzi, un direttore sportivo esperto in profili versatili, soprattutto a livello difensivo. In questo settore si potrebbero puntare uno o due giocatori, anche in ottica di programmazione delle prossime stagioni con, ad esempio, il prestito di giovani ad alto potenziale, suscettibili di impegnarsi definitivamente nel medio periodo. Ma fino ad allora sono previste otto partite in un mese.
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