Cosa sta succedendo a Endrick, che a dicembre ha giocato solo 24 minuti con il Real Madrid, se lo chiedono in molti.
Quasi due anni fa, il Real Madrid ufficializzò la firma del brasiliano. All'epoca, poiché il giocatore non aveva 16 anni, si era deciso che sarebbe rimasto al Palmeiras e avrebbe indossato la maglia bianca solo al compimento dei 18 anni, vale a dire nel 2024, data in cui sarebbe diventato titolare a pieno titolo della prima squadra. giocatore.
Fatto il grande salto, Ancelotti lo ha subito messo alla prova inserendolo con grande regolarità al termine delle partite di inizio stagione. La combattività del brasiliano e la sua capacità di generare situazioni pericolose in poco tempo sono state una piacevole sorpresa. Sorpreso, ma evidentemente non convinto, lo staff tecnico del Real, che ormai lo lascia costantemente in panchina.
Un unico mandato
Questa domenica contro il Siviglia, nell'ultima partita dell'anno, il giocatore è stato ancora una volta “dimenticato” in panchina, non giocando un solo minuto della partita. Le sue opportunità, per un motivo o per l'altro, non si presentano più.
Il brasiliano, infatti, è partito titolare solo in una delle 26 partite giocate finora dalla sua squadra. È apparso in 15 partite, ma ha giocato solo 160 minuti in totale, meno di due partite complete. Nonostante ciò, è riuscito a segnare due gol, uno in Liga e l'altro in Champions League. Ma ad Ancelotti questo non sembra bastare.
Un problema durante l'allenamento?
Come Arda Güler l'anno scorso, l'improvvisa scomparsa di Endrick dai piani dell'italiano solleva molte domande. L'allenatore del Real ha dovuto spesso rispondere alle domande dei giornalisti che gli chiedevano perché il giovane attaccante fosse utilizzato così poco, soprattutto quando sappiamo che nessun 9 professionista tranne lui è entrato nello spogliatoio dopo la partenza di Joselu.
“Non è sempre positivo far giocare certi giocatori, se sono giovani. Si parla tanto di Endrick, dei verbali… blablabla…”, ha detto Ancelotti dopo diverse domande su questa tendenza a non fidarsi dei giovani. La spiegazione principale di ciò, che Carlo non rivelerà mai pubblicamente, probabilmente risiede in ciò che Endrick mostra nella pratica.
Sarebbe infatti sorprendente se il brasiliano impressionasse lo staff sui campi del Valdebebas, per poi essere ignorato così dopo, quando potrebbe fare la differenza nelle partite ufficiali. Questa è l’unica spiegazione plausibile per questa “messa nell’armadio”. Ciò che Carlo vede durante le sedute di gruppo non gli fa alzare un sopracciglio.
Un'occasione da cogliere
Con il nuovo anno, al giocatore potrebbero ancora essere offerte alcune opportunità, di quelle da non lasciarsi sfuggire. Il primo arriverebbe molto rapidamente, visto che il Real Madrid giocherà gli ottavi di Copa del Rey contro la Deportiva Minera il 6 gennaio. Se dovesse partire titolare, l'ex Palmeiras avrà 90 minuti, o poco meno, per convincere Carlo Ancelotti a contare più spesso su di lui.