Un derby, due grandi corpi malati – Premier League – J16 – Manchester City-Manchester United

Un derby, due grandi corpi malati – Premier League – J16 – Manchester City-Manchester United
Un derby, due grandi corpi malati – Premier League – J16 – Manchester City-Manchester United
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Come ci incontriamo di nuovo! Rúben Amorim e Pep Guardiola si sono separati il ​​5 novembre con un feroce 4-1 a favore dei portoghesi. È passato un mese. Il carnefice del tecnico catalano è ora alla guida del Manchester United e si prepara a tuffarsi nel suo primo derby domenica (17.30). Non nella posizione migliore visto che lo United è in piena fase debole, a 10 punti dal podio e dalla zona rossa. Ma il City non se la passa molto meglio, e questa è una vera novità nella storia recente del derby locale.

Campione che cerca disperatamente la difesa

Pensavamo che il quattro volte campione inglese in carica fosse stato rianimato dalla sua camminata contro il Nottingham Forest il 4 dicembre (3-0), ma continua a migliorare settimana dopo settimana. Recensione delle ultime dieci partite? Una vittoria, due pareggi e sette sconfitte. Il cyborg Erling Haaland, che resta a “soli” quattro gol in nove partite, è come il suo collettivo: ha bisogno di olio e succo. Quando è il momento di ricevere il prossimo, il Skybluesquarto in campionato, può aggrapparsi a qualche ramo. In particolare l’auspicato aumento di potere di Kevin De Bruyne, che ha appena giocato tre partite da titolare, e la loro forma leggermente meno negativa in casa (sette vittorie, tre pareggi, una sconfitta dall’inizio della stagione).

Venerdì, in conferenza stampa, Guardiola ha tenuto un discorso combattivo, nonostante lo stato della sua infermeria. “L’anima e lo stato d’animo di questa squadra ci sono. Capisco perfettamente che i nostri fan potrebbero essere tristi. Questo gruppo di giocatori ha realizzato cose che non erano mai state fatte. Invito i tifosi a essere presenti fino alla fine. Quello che fanno i giocatori in queste circostanze è incredibile. » Il catalano dovrà ancora fare a meno di Rico Lewis, John Stones, Nathan Aké, Manuel Akanji e Rodri questa domenica. Rimane manodopera altamente qualificata con Joško Gvardiol, Rúben Dias o Kyle Walker, ma “forse un esterno dovrà giocare come terzino” per colmare le lacune. Armeggiamo, armeggiamo…

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Quando sei chiamato al fronte.

13 ragioni per cui

Lo United sta facendo altrettanto, se non di più. IL Diavoli Rossi Hanno solo 19 punti dopo 15 giornate, occupando un pietoso tredicesimo posto. L’arrivo di Rúben Amorim, però, ha riacceso il fuoco, senza però stravolgere immediatamente il risultato. “Non posso vivere questo derby come un normale derby tra due grandi squadre in lotta per il titolo, come dovrebbe esseresi è chiesto il portoghese in conf’, segnando qualche punto in più con i suoi tifosi. Sono in una posizione migliore di noi in termini di comprensione del gioco, come giocare e fiducia che hanno. Affronteremo un grande avversario, mi concentro maggiormente sui nostri problemi, ne abbiamo tanti. »

Andre Onana è ancora più febbricitante che mai e la sua difesa ha ceduto nove volte in sei partite dall’arrivo di Amorim. La minaccia è tanto più grande in quanto il City di solito prova un grande piacere nel punire il suo miglior nemico all’Etihad. Gli ultimi tre derby si sono giocati nella tana del Cittadini ha emesso i verdetti finali: 4-1, 6-3 e 3-1. Ovviamente ci vorrà del tempo perché Amorim riesca a mettere a punto il suo gioco, ma l’allenatore lo nota già “progressi nelle fasi di transizione” e il ritorno in forma di Rasmus Højlund (cinque gol in quattro partite) non è passato inosservato. Abbastanza da ostacolare l’operazione riorganizzata del suo vicino? La partita mancuniana fa paura in questa stagione: ilDiavoli Rossi ha battuto solo Fulham, Southampton, Brentford, Leicester, Everton, Barnsley, PAOK, Bodø/Glimt e Plzeň. La strada sarà lunga, ma il City non si è mai presentato così sminuito. In caso di malinteso, potrebbe funzionare…

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