Olivier Dall’Oglio non è più l’allenatore dell’AS Saint-Etienne. Lo ha annunciato il club sabato 14 dicembre 2024 tramite un comunicato stampa. Dopo 15 giornate di Ligue 1, l’ASSE conta dieci sconfitte, di cui una di troppo venerdì a Tolosa. I Verdi sono 16esimi e sono agli spareggi in Ligue 1. Torniamo su questo annuncio con il presidente dell’Unione dei tifosi dello Stéphanois Jean-Guy Riou.
C’è stata qualche sorpresa per te riguardo questo annuncio?
No, sono state alcune partite in cui le sue funzioni sono state effettivamente sospese. Quindi è la cronaca di una fine prevista. Penso quindi che non rientrasse necessariamente nei piani del proprietario canadese e delle persone che lo avevano messo in piedi, quindi il suo destino era già segnato da tempo.
Essere esclusi dal gruppo professionale in questo momento è una benedizione sotto mentite spoglie?
Non c’è mai un buon momento. Siamo ad una serie di sconfitte, siamo entrati in zona retrocessione, ci sarà una partita di Coupe de France e poi una tregua. Se il nuovo allenatore verrà nominato in tempi brevi, gli permetterà di tastare il polso del gruppo e poi magari attuare tattiche che Dall’Oglio non ha voluto attuare. Forse non è stato possibile perché non dobbiamo dimenticare che il numero dei feriti è davvero impressionante. In ogni caso è stato lui a portarci in prima divisione la scorsa stagione, quindi non dimenticheremo neanche questo. Adesso, infatti, non è stato necessariamente decisore nelle scelte che sono state fatte, dei giocatori arrivati nel mercato estivo. Ed è forse il fatto che non abbia voluto attuare la tattica sostenuta dai canadesi che per qualche tempo ha segnato il suo destino.
Olivier Dall’Oglio è rimasto al Forez per un anno con una scalata in Ligue 1 e grandi sconfitte in questa stagione. Come stanno vivendo questa pausa i tifosi?
Con la mia esperienza da tifoso direi che non ho più troppi remore con gli allenatori. Sostengo il club. Non sostengo né i suoi leader né gli allenatori di passaggio. Ho visto decine di allenatori, anche di dirigenti. Giocatori, centinaia. Amiamo il club per quello che è. Ci è piaciuto il modo in cui ha gestito la squadra l’anno scorso perché quando la prende non è necessariamente nemmeno il momento migliore. Ma riesce a portarci in Ligue 1. Ora tocca a un altro allenatore e giudicheremo in base ai risultati che otterremo. E vedremo a fine stagione se verremo mantenuti. E’ una miccia che salta e la soluzione migliore è dare un po’ di tempo a un nuovo allenatore per tastare il polso di questa squadra. Vediamo se c’è una tattica da cambiare, magari rilanciando giocatori che non erano più nelle carte buone di Dall’Oglio e magari puntando su giocatori giovani che stanno sfondando nella squadra.
Senegal