Il Consiglio della Federcalcio internazionale (FIFA), riunitosi martedì in videoconferenza, ha deciso di presentare tutte le candidature per le edizioni 2030 e 2034 dei Mondiali di calcio al Congresso straordinario dell’organismo, previsto sempre mercoledì in videoconferenza.
Alla luce dell’analisi contenuta nei due rapporti di valutazione delle candidature, è stato accertato che tutti i candidati superano i requisiti minimi richiesti per l’organizzazione della Coppa del Mondo FIFA e che “le candidature saranno pertanto presentate al Congresso Straordinario della FIFA per decisione”, indica l’organismo mondiale del calcio in un comunicato stampa a seguito della riunione tenutasi in vista del Congresso Straordinario. Il Consiglio della FIFA è stato inoltre informato delle conclusioni del rapporto del revisore indipendente (BDO) per ciascun dossier di candidatura, in cui “si afferma che le due procedure di candidatura sono state condotte con obiettività, integrità e trasparenza”, aggiunge la stessa fonte.
Nel suo rapporto di valutazione della candidatura, pubblicato il 30 novembre, la FIFA ha affermato che la candidatura congiunta di Marocco, Spagna e Portogallo per l’organizzazione dei Mondiali 2030, unico dossier in corsa, si caratterizza per “la sua qualità complessiva” e supera “ i requisiti organizzativi minimi” richiesti nella valutazione tecnica. Questa solidità si riscontra nella valutazione tecnica, che riguarda sia le infrastrutture (sportive e non) sia le potenzialità commerciali, è stato spiegato. L’applicazione offre un’ampia scelta di siti di alta qualità distribuiti in 17 città ospitanti con profili diversi.
Unisce strutture esistenti, emblematiche e riconosciute che ospitano regolarmente i più grandi club del mondo, nonché progetti di modernizzazione (costruzioni e ristrutturazioni). Le diverse proposte presentano tutte argomentazioni serie in termini di eredità. Dalla relazione emerge che, sebbene l’entità dei progetti di costruzione nell’arco di sei anni richieda un monitoraggio rigoroso e, se del caso, anche misure di sostegno, è opportuno sottolineare l’esistenza di fattori attenuanti, come il fatto che diversi progetti hanno già avviati (in particolare in Marocco, dove devono essere consegnati diversi stadi per la CAF Africa Cup of Nations 2025), la qualità e la completezza dei piani proposti e l’impegno attorno a questi progetti, che testimonia una elevato grado di fiducia.
La candidatura Marocco-Spagna-Portogallo 2030 offre opzioni varie e interessanti per i suoi stadi, che sono 20: sei in Marocco, tre in Portogallo e 11 in Spagna. Ciò supera i requisiti minimi (14 stadi) stabiliti per la Coppa del Mondo 2030, fornendo sufficiente flessibilità per scegliere sedi diverse e iconiche nei tre paesi, sottolinea il rapporto. Il rapporto rileva inoltre che per la partita inaugurale e la finale sono stati proposti gli stadi Santiago Bernabéu di Madrid, Camp Nou di Barcellona e Grand Stade Hassan II di Casablanca.
Con MAPPA
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