“Il momento clou dello spettacolo sarà tra 48 ore.” Charlie Dalin, leader del Vendée Globe, si prepara per minime di 8 metri nell’Oceano Indiano

“Il momento clou dello spettacolo sarà tra 48 ore.” Charlie Dalin, leader del Vendée Globe, si prepara per minime di 8 metri nell’Oceano Indiano
“Il momento clou dello spettacolo sarà tra 48 ore.” Charlie Dalin, leader del Vendée Globe, si prepara per minime di 8 metri nell’Oceano Indiano
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Un’immensa depressione inizia ad attaccare la flotta Vendée Globe, questo mercoledì 4 dicembre 2024. E lo skipper di Le Havre sarà il primo ad affrontarla, proprio al cuore per scelta strategica. Forse lo vede addirittura come il punto di svolta della corsa.

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Ha passato 10 ore a studiare le carte per trovare la soluzione migliore. Lo skipper di Le Havre Charlie Dalin, leader del Vendée Globe 2024, prende l’audace scommessa di andare nel cuore della tempesta che si sta preparando, mercoledì 4 dicembre.

“Sono partito per andare al Nord, ho cambiato idea. Al momento le condizioni sono buone, ho 18 nodi di vento da nord, c’è ancora il sole e il mare è piatto. Il vento aumenterà gradualmente, il mare si alzerà e il momento clou dello spettacolo sarà tra 48 ore.”

La maggior parte dei suoi inseguitori ha preferito passare un po’ al di sopra del temporale previsto per stasera. Lui e Sébastien Simon sperano di stare al passo con questa depressione. “Quando ho intrapreso questa strada, i file erano un po’ più ottimisti. Ecco, gli ultimi sono un po’ caldi”, ammette lo skipper di Le Havre.

“Francamente non sarà facile. Le ultime lime che ho utilizzato non erano troppo forti e soprattutto sono riuscita a recuperare solo alla fine, quando la depressione ha iniziato a perdere intensità. Il problema è che abbiamo progredito meno rapidamente del previsto verso est“, sottolinea Charlie Dalin.

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Ci sono solo due di loro che hanno scelto di affrontare la depressione a testa alta.

© Vendée Globe 2024

Famoso per essere una vera e propria riserva di mostri meteorologici, l’indiano, fin troppo calmo negli ultimi giorni, sta per far uscire dagli schemi il primo diavolo: una depressione solida. Se quest’ultimo ha già iniziato a scuotere la flotta del Vendée Globe e promette di scuotere copiosamente i leader nelle prossime ore“, precisa il sito della gara.

Si tratta quindi di una vera scommessa per l’esperto skipper di Le Havre, sulla sua barca Imoca 60, Massif. Per il momento si registrano raffiche di oltre 40 nodi e onde di quasi quattro metri. Ma tra 48 ore sarà al culmine: 60 nodi di vento e onde di otto metri.

Ci spremoeremo il sedere per 48 ore.

Sebastiano Simon

Capitano del Gruppo Dubreuil

Ho un po’ di apprensione”, riconosce Sébastien Simon, compagno di viaggio di Charlie Dalin. “Ci spremoeremo il sedere per 48 ore. Ho già fatto 67 nodi nella Ocean Race del 2023. So che non è affatto piacevole, ma non c’è scampo.”

Si ricorda che ai concorrenti è vietato spingersi troppo a sud, dove esiste il rischio significativo di incontrare iceberg.

Il mondo della vela ricorda in particolare un terribile giro del mondo del 1996-1997 in questa zona dell’Oceano Indiano, una 3a edizione della Vendée Globe da incubo con sette abbandoni, tre barche fuori regata, cinque naufragi e una morte.

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