I Bleues ritrovano fiducia con una bella vittoria contro la Nigeria

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L’attaccante francese Melvine Malard (maglia bianca) scavalca il portiere nigeriano Chiamaka Nnadozie, durante l’amichevole giocata allo stadio Raymond-Kopa di Angers, sabato 30 novembre 2024. JEAN-FRANCOIS MONIER / AFP

Anche durante un periodo di allenamento, vale la pena ottenere qualsiasi vittoria. Sostenuta da un buon feeling tra i suoi attaccanti, la nazionale francese di femminile ha vinto, sabato 30 novembre, in un’amichevole contro la Nigeria, 2 gol a 1, permettendo al nuovo allenatore Laurent Bonadei di perfezionare i suoi aggiustamenti e affinare la revisione dell’organico.

Voglia, intensità, pressing alto: quello che è mancato ai Giochi Olimpici di quest’estate – con l’eliminazione nei quarti di finale – lo si è visto sabato sera in campo nella nebbia di Angers nel primo tempo, di fronte ad avversari tuttavia privati ​​delle loro due stelle, Rasheedat Ajibade e Asisat Oshoala, ferite.

Inesistente lo scorso febbraio, un collegamento fluido ed efficace si è addirittura creato tra i due attaccanti Marie-Antoinette Katoto e Eugénie Le Sommer a fine autunno allo stadio Raymond-Kopa, vuoto per due terzi (5.330 persone). “La scorsa stagione avrebbe potuto funzionare meglio. Se dovessimo giocare tutti e due, spero che andrà meglio, che si “matcherà” e andrà bene subito. Questo è tutto quello che voglio per i Blues”ha predetto questa settimana “MAK » in un’intervista all’Agence -Presse.

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“Il vantaggio del 3-4-3 ci permette di avere tre attaccanti in asse, ravvicinati, questo ci ha dato superiorità numerica anche grazie a Delphine Cascarino”ha spiegato Laurent Bonadei in conferenza stampa, soddisfatto anche lui del lavoro svolto in difesa di Maëlle Lakrar.

Il 94esimo gol di Eugénie Le Sommer in azzurro

Dopo un gol annullato per fuorigioco (8e) in cui i due giocatori si sono combinati perfettamente poi nel corso di un’azione in cui Katoto ha forzato troppo il suo tiro (9e), il collegamento ha dato i suoi frutti al terzo tentativo. Per i suoi 197e selezione (una partita di distanza dal record di Sandrine Soubeyrand), Eugénie Le Sommer ha segnato 94e gol della sua carriera su un bellissimo movimento tra gli attaccanti della serata tra cui Delphine Cascarino, molto leggiadra sulla corsia di destra (1-0, 29e)

Abituati a produrre un gioco fisico sotto gli ordini di Hervé Renard, i Tricolores hanno offerto più combinazioni di triangoli e passaggi in spazi ristretti, pur essendo portati avanti. “I giocatori hanno giocato senza complessi, con un calcio offensivo e un pressing alto che ha permesso loro di recuperare la palla alta”ha apprezzato Laurent Bonadei.

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Ciò è stato possibile in gran parte grazie ad Amel Majri, che non veniva convocato nei Blues da febbraio. Per il suo ritorno nei Blues, la numero 10 è stata bravissima grazie alla sua tecnica e ha segnato anche un gol (2-0, 37e), il suo primo da settembre 2021.

Un livello da mantenere contro la Spagna

Per la sua terza partita alla guida dei Bleues e dopo un ritiro misto in ottobre – vittoria contro la Giamaica (3-0) poi sconfitta contro la Svizzera (2-1) – Laurent Bonadei ha dato ai giovani giocatori l’opportunità di farsi notare. Il giovane terzino, Alice Sombath, 21 anni, alla sua prima volta con i colori azzurri, non ne ha necessariamente beneficiato perché è stato complicato per la lionese che si è fatta sorprendere in alcune occasioni.

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Al contrario, Noamie Feller (23 anni) ha fatto un’ottima partenza e Lou Bogaert (20 anni) ha avuto più successo nella sua seconda metà. Anche Melvine Malard ha rigiocato i suoi primi minuti in un anno ed è stata molto vicina al gol, impedita da una splendida parata del portiere nigeriano del Paris FC, Chiamaka Nnadozie.

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Nel primo periodo gli azzurri hanno ascoltato perfettamente le indicazioni del proprio allenatore, anche se si sono fatti prendere facilmente in contropiede (2-1, 43e). Ma il livello e la voglia sono calati notevolmente con le uscite dei dirigenti all’intervallo (Le Sommer, Renard, Geyoro). In porta, Pauline Peyraud-Magnin non è uscita abbastanza veloce per evitare di ridurre il punteggio, ma si è fatta notare lanciando un tiro potente e tuffandosi al momento giusto (80′e).

Sempre interessanti e dominanti nelle amichevoli contro le nazioni più deboli, i Blues dovranno mantenere questo livello martedì contro gli spagnoli, campioni del mondo in carica, che giocheranno senza la stella Alexia Putellas, né Irene Paredes e Jennifer Hermoso.

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