“Un pollo senza testa”: perché l’Olanda non può farcela con Ronald Koeman

“Un pollo senza testa”: perché l’Olanda non può farcela con Ronald Koeman
“Un pollo senza testa”: perché l’Olanda non può farcela con Ronald Koeman
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Ronald Koeman ha colpito molto forte in campo, con il piede destro. Alcune sue affermazioni possono avere la stessa esplosione: “éterribile”molto brutto”Abbiamo giocato come un pollo senza testa”. Il tecnico non ha usato mezzi termini dopo la sconfitta contro l’Austria (3-2) dove è necessario staccare il contenuto del punteggio: il contrasto tra il collettivo austriaco e l’associazione dei singoli olandesi era evidente.

Per disinnescare la situazione, Nathan Aké e Virgil van Dijk sono stati inviati a una conferenza stampa il giorno successivo. “Se continuiamo così, qui non avremo più niente da farehanno spiegato all’unisono il vice-capitano e il capitano olandese. Questo deve cambiare. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità sul campo.” Dove Koeman, con questa settima sconfitta in diciassette partite mentre ne aveva subite solo quattro in venti partite durante il suo precedente mandato, continua ad armeggiare a tutti i livelli. Dimostrazione.

Dopo la vittoria contro l’Olanda, il “Wunderteam” austriaco avanza come outsider numero 1 agli Europei

Dietro: Verbruggen e Aké assicurano, gli altri si preoccupano

Virgil van Dijk fatica nelle sue copertine. (Foto di GABRIEL BOUYS / AFP) ©AFP o concessori di licenza

Lì, almeno, non c’è più dibattito. Dopo aver provato o pensato a Jasper Cillessen, Justin Bijlow, Mark Flkken, Nick Olij e Andries Noppert, Koeman ha finito per installare Bart Verbruggen nei panni del portiere titolare. Una scelta vincente vista la facilità nel far ripartire l’ex Anderlecht, sempre capace di impressionare sulla sua linea. Segno della sua fiducia, il portiere non teme i calci di rigore, esercizio che negli ultimi anni non ha avuto molto successo per la sua squadra: “sanzioni? Sto abbastanza bene.” Allineato a sinistra, rassicura anche Nathan Aké. In attacco l’apporto del Citizen è stato preponderante contro la Polonia con due assist. E in difesa, il compagno di squadra della KDB non è mai stato in difficoltà contro un cliente Ousmane Dembélé.

Il resto del panorama difensivo è più preoccupante. Sulla destra, Denzel Dumries e Lustharel Geertruida hanno mostrato le loro difficoltà in una difesa a quattro. E, al centro, van Dijk è un capitano indebolito dai suoi”mancanza di leadership” dice Marco van Basten, che le sue prestazioni medie non mascherano più. “La mia ultima partita non è stata la migliore”riconobbe il Rosso prima di sbottare: “forse sopravvalutiamo noi stessi”.

Al centro, il cantiere permanente

Joey Veerman durante la sua sostituzione contro l’Austria. (Foto di GABRIEL BOUYS / AFP) ©AFP o concessori di licenza

Ci sono circostanze che ci invitano a mettere le cose in prospettiva. In preparazione, Koeman ha perso quello che sembrava il suo trio titolare a causa degli infortuni di Frenkie de Jong, Teun Koopmeiners e Maarten de Roon.

Di fronte a questa emergenza l’idea era quella di affidarsi agli automatismi della coppia di recuperatori del PSV Jerdy Schouten – Joey Veerman ma quest’ultimo si è subito sbloccato contro gli austriaci. Cosa che è valsa a Koeman molte critiche per questo sacrificio e le sue conseguenze sull’ambiente. “Ma tutti sanno che Joey Veerman può giocare a calcio.”van Dijk lo ha difeso.

Questo inizio di polemica ne ha scacciato un altro che riguarda l’impiego di Xavi Simons. Riassunto da questo numero: uno. Come il suo numero di gol in diciassette selezioni. Il divario di rendimento dell’irresistibile giocatore del club e spettrale con gli Oranje illustra il tentativo di Koeman che forse ha trovato l’inizio di una soluzione contro l’Austria: rifocalizzato quando ha sostituito Veerman, Simons ha sferrato il suo primo passaggio decisivo sulla scena internazionale…

Davanti, la sfocatura a destra

Jérémie Frimpong, qui contro N’Golo Kante, dovrebbe trovare un posto da titolare. (Foto di FRANCK FIFE / AFP) ©AFP o concessori di licenza

Simons contro la Polonia, Jérémie Frimpong contro la Francia poi Donyell Malen contro l’Austria: Koeman non ha ancora trovato un inquilino fisso sulla destra del suo attacco e la tendenza è verso l’affermazione del Frimpong visto il calvario vissuto da Malen, autore del gol contro la sua squadra. Se, segnando contro l’Austria, Memphis Depay è arrivato a quattro lunghezze dal record di gol di Robin Van Persie in nazionale (50), la sua irregolarità resta sospetta. E, alla fine, c’è solo Cody Gakpo che è all’altezza del suo status. Se il suo talento è innegabile, la sua espressione non è sempre leggibile. Tranne dall’inizio dell’Euro dove essere schierato a sinistra gli permette di inserirsi bene con il piede destro. La prova che Koeman può trovare certe soluzioni…

Romania (4-1-4-1): Rivetto; Ratiu, Dragusin, Burca, Sorescu; M. Marino; Hagi, R. Marin, Stanciu, Coman: Dragus.

Olanda (4-2-3-1): Ponte; Dumfries, de Vrij, van Dijk, Aké; Veerman, Schouten; Frimpong, Simons, Gakpo; Depagare.

Arbitro: M. Zwayer (Tutti).

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