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10:45 – 2 luglio 2024
La vicenda farà notizia in Algeria. Tre ex presidenti della Federcalcio sono nel mirino della giustizia per corruzione e appropriazione indebita di fondi pubblici. In totale, quattordici ex leader della FAF sono colpiti dallo scandalo.
La procura della sezione penale economica e finanziaria del tribunale di Sidi M’hamed ha annunciato, lunedì 1 luglio, l’apertura di un’indagine giudiziaria riguardante la gestione della federazione calcistica algerina dal 2017. La procedura segue un’indagine preliminare condotta dalla brigata per il contrasto dei reati economici e finanziari riguardanti la sicurezza del capitale.
Le indagini sono state avviate sulla base di informazioni relative a sospetti di corruzione a livello della Federcalcio algerina (FAF). Funzionari dell’organismo federale sarebbero stati coinvolti nella firma di contratti non conformi alle procedure interne con l’obiettivo di concedere indebiti vantaggi a terzi.
Fatti che costituiscono, secondo il comunicato stampa del pubblico ministero, uno sperpero del denaro pubblico della federazione e dell’erario pubblico. I sospetti hanno portato direttamente agli ex presidenti Kheireddine Zetchi, Charafeddine Amara e Djahid Zefizef, che si sono succeduti alla guida della FAF tra marzo 2017 e luglio 2023.
Nel caso sono coinvolti anche due ex segretari generali, un ex direttore generale e tre persone giuridiche. Sono tutti accusati di dilapidazione e partecipazione in società al fine di dilapidare denaro pubblico, abuso della funzione volontaria, stipula di contratti non conformi alle disposizioni normative al fine di concedere indebiti vantaggi ad altri, di fruizione di indebiti vantaggi stipulando un contratto con dello Stato o delle sue istituzioni.
