Lotta agli autisti, MR, N-Va e Vooruit vogliono inasprire i toni: “Dobbiamo togliere i loro giocattoli ai recidivi”

Lotta agli autisti, MR, N-Va e Vooruit vogliono inasprire i toni: “Dobbiamo togliere i loro giocattoli ai recidivi”
Lotta agli autisti, MR, N-Va e Vooruit vogliono inasprire i toni: “Dobbiamo togliere i loro giocattoli ai recidivi”
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Paolo Falzone è indagato per 6 omicidi e diversi altri tentati

Per combattere quelli che chiamano “criminali della strada”, MR e N-Va intendono rafforzare l’arsenale punitivo contro di loro. I liberali francofoni hanno infatti presentato un disegno di legge, che sarà discusso questo martedì nella commissione Mobilità della Camera dei Rappresentanti. Segue, in particolare, la rissa intrapresa da Alfio e Nathalie Sardo dopo la morte del figlio, avvenuta il 10 giugno 2021. Quella sera Matthieu, 19 anni, ha perso la vita come passeggero in un’auto guidata da un automobilista ubriaco. Che alla fine riceverà una pena detentiva con sospensione della pena e 4 mesi di sospensione della patente, di cui due sospesi. In attesa del giudizio, il conducente è riuscito a rimettersi al volante. «Solo quindici giorni dopo l’incidente poteva tranquillamente riprendersi la patente e guidare di nuovo comodamente, come se nulla fosse successo», ci ha raccontato Alfio Oggi, un automobilista che uccide qualcuno gli viene tolta la patente per 15 giorni, poi può tornare tornare indietro e vivere una vita quasi normale fino alla sentenza. Questo non è giusto: dobbiamo impedire a questi conducenti di guidare nuovamente finché non saranno stati giudicati per le loro azioni licenza fino al giudizio.”

La lunga lotta di Alfio e Nathalie per onorare la memoria del figlio: “Bisogna privare i conducenti della patente fino al giudizio”

Questo appello è stato colto da Benoît Piedboeuf e Sophe Wilmès durante la precedente legislatura. Partito quest’ultimo per l’Europa, Benoît Piedboeuf, capogruppo del gruppo MR alla Camera, intende portare avanti l’iter legislativo fino alla fine. Il suo obiettivo? Rendere automatico il ritiro delle patenti “in caso di incidenti stradali causati da gravissimi reati che abbiano comportato lesioni gravi o mortali ad altri, fino al momento del giudizio reso in primo grado contro l'”autore dei fatti”.

Secondo Benoît Piedboeuf, questi fatti estremamente gravi provocano prove dolorose nella vita di molti belgi. “In questi tempi molto difficili, le vittime vedono ancora aumentare la loro sofferenza a causa del lungo ritardo […] prima della comparizione dell’autore in tribunale. […] Durante questo periodo, […] la patente di guida viene restituita all’autore del reato. Può quindi rimettersi al volante senza che gli vengano imposte misure di sostegno per curare, ad esempio, la dipendenza dall’alcol o da altre sostanze. Questa realtà rappresenta anche un rischio significativo per la sicurezza della popolazione.”

Incidenti gravi sotto influenza: la MR vuole sequestrare “sistematicamente” la patente degli automobilisti stradali

Alfio però di questo è consapevole: se un automobilista recidiva nonostante le condanne, non è certo il ritiro giudiziario della patente a impedirgli di riavere l’auto. “Per questo dobbiamo immobilizzare con una scarpa anche l’auto del conducente”, ci ha detto, “oppure sequestrarla e sequestrarla. Affinché queste persone capiscano che quello che hanno fatto è grave, la sanzione deve essere immediata e di grande impatto, altrimenti continueranno ancora e ancora.”

Alfio Sardo, padre di una vittima della strada: “Bisogna assolutamente immobilizzare o sequestrare l’auto dei conducenti per evitare recidiva”

Una richiesta che sembra essere stata ascoltata: quattro deputati dell’N-Va e un socialista fiammingo vogliono costringere i giudici di polizia a ordinare la “sequestro del veicolo a qualsiasi conducente condannato per guida nonostante sia stato privato del diritto di guidare”.

Finora il giudice ne ha la possibilità. Il disegno di legge lo renderebbe obbligatorio. “Vogliamo obbligare il giudice di polizia, come regola generale, a ordinare la confisca del veicolo di qualsiasi persona condannata per il reato di guida nonostante la perdita del diritto di guidare”, commentano i deputati.

Una pena che potrebbe valere anche se il veicolo appartiene ad un’altra persona. “Il giudice può (ndr: se la legge verrà approvata) confiscarlo quando il proprietario del veicolo lo ha consapevolmente affidato al conducente privato della patente.”

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