Ieri abbiamo appreso che i New York Rangers, nel tentativo di scuotere un po’ la situazione, hanno messo un cartello di vendita davanti all’armadietto di due giocatori: Chris Kreider e Jacob Trouba.
Nel caso di Trouba, non è sorprendente. I Rangers hanno provato a scambiarlo quest’estate, ma senza successo. Sospettiamo che i suoi giorni nella Grande Mela siano contati.
Tuttavia, si rifiutò di andarsene. E con otto milioni di dollari l’anno per altri due anni, non è il ragazzo più richiesto.
Ma il caso di Chris Kreider viene fuori dal nulla. Del resto è un giocatore importante per l’identità dei Rangers e tutto fa pensare che nello spogliatoio sia apprezzato.
Guadagna 6,5 milioni di dollari per poco meno di altri tre anni.
Cosa spinge i Rangers a voler cedere un giocatore come lui in una stagione in cui il club punta alla Stanley Cup? Probabilmente non è solo per fare spazio al prossimo contratto di Igor, giusto?
E probabilmente non lo è Appena perché il club delude.
Secondo quanto raccontato questa mattina Renaud Lavoie ai microfoni di BPM Sports, la rottura tra i Rangers e il giocatore è avvenuta qualche mese fa, durante una partita contro il canadese.
Ed è una storia interessante.
Fondamentalmente, durante una partita contro il CH, Jim Ramsay (direttore della medicina sportiva e delle prestazioni e capo terapista atletico del CH) è stato ignorato dai Rangers, il suo datore di lavoro negli ultimi 30 anni. Non c’è stato alcun omaggio a lui durante l’incontro.
Nonostante tutto, Chris Kreider ha avuto il tempo di chiacchierare con lui dopo l’incontro in questione al MSG.
Renaud Lavoie sottolinea che dopo la partita ha dovuto incontrare i media. Ha scelto di non farlo perché non voleva “rappresentare i Rangers” a causa del modo in cui è stato trattato Ramsay.
Jacob Trouba ha poi detto che se Kreider non avesse parlato, non lo avrebbe fatto neanche lui. #Leadership101
Questo è (in particolare) ciò che significa che i Rangers proveranno a scambiare Kreider – e Trouba – per il futuro. Probabilmente ci sono diverse ragioni, ma eccone una importante.
Chiaramente, una squadra che vuole grinta e il talento può (anzi deve) chiamare a New York per Kreider, troppo “infortunato” per giocare ieri.
A raffica
– OH.
– Notizie da Noah Corson. La sua sentenza è prevista per il 29 gennaio.
– Rocket: bella folla a Laval.
– Josh Anderson suona in modo più semplice, ma non rompe nemmeno tutto. [JdeM]
– Ahi.