Ritornata alle competizioni per diverse settimane, la nazionale marocchina Sofiane Diop conferma partita dopo partita la sua rinascita dopo diversi mesi di assenza.
Il 14 settembre, l’esterno Sofiane Diop (24 anni, Nizza) ha fatto il suo ritorno competitivo dopo 219 giorni (più di 7 mesi) trascorsi in infermeria per infortunio. Anch’essa conseguenza della recidiva di una frattura ad un arto che lo aveva tenuto lontano dal campo per un mese e mezzo.
Entrato in campo negli ultimi tre minuti contro l’Olympique Marseillais (sconfitta per 2-0), la nazionale di breve durata marocchino (convocato una sola volta nel novembre 2023 senza giocare) ha poi firmato una prestazione promettente per il resto della manifestazione. Promesse successivamente confermate con 2 gol e 2 assist in 11 presenze. Tutto questo, in un contesto di gestione parsimoniosa del suo tempo di gioco da parte dell’allenatore Franck Haise.
Nella tipica squadra di La squadra
Una gestione prudente abbinata ad un crescendo di evoluzione del giocatore che ha dato i suoi frutti domenica, in occasione della 12a giornata di Ligue 1. Posizionato trequartista, l’ex nazionale dell’Espoirs francese consegnato una buona copia, valutata 7/10 da La squadra. Presente in quasi tutti i tiri belli, il diretto interessato ha completato la sua prestazione con un assist per la vittoria per 2-1 contro lo Strasburgo.
Tanto da comparire nella tipica squadra sportiva quotidiana al fianco del compagno Melvin Bard, secondo cannoniere degli Aiglons. Una grande ricompensa per il nativo di Tours. Resta da continuare il suo slancio, magari con un ritorno nella squadra marocchina. Anche se, da quando è stato estromesso dalla lista, i posti sono diventati molto cari con l’arrivo, tra gli altri, del versatile Brahim Diaz e dell’ex binazionale Eliesse Ben Seghir.
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