Wafaa Eddahri, moglie dell’ex calciatore della nazionale marocchina Youssef Chippo, coinvolto in un incidente stradale mortale a Rabat lo scorso ottobre, ha rotto il silenzio. In un video condiviso sui social racconta le circostanze della tragedia costata la vita a un giovane.
La signora Eddahri dice che stava andando a un appuntamento quando ha deciso di fermarsi a una stazione di servizio in Avenue Mohammed VI. Lei assicura che stava guidando a velocità moderata, consapevole della presenza di numerose scuole e radar su questo asse.
Entrando nel distributore di benzina, afferma di non aver visto la motocicletta che viaggiava al suo fianco. Lo specchietto retrovisore della sua auto ha colpito il conducente del mezzo a due ruote che è stato poi scagliato contro un’auto in sosta. Lo shock, di incredibile violenza, è stato fatale per l’autista, un giovane militare. Il passeggero posteriore è uscito illeso.
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Dicendo di essere stata profondamente colpita da questa tragedia, la signora Eddahri ha confidato che era “sul punto di impazzire”. “Ho urlato e ho detto che avrei preferito morire al posto suo”, testimonia, aggiungendo di essere stata seguita all’estero per superare il trauma.
Perseguita in libertà provvisoria dopo il pagamento di una cauzione, Wafaa Eddahri dovrà rispondere delle sue azioni davanti ai tribunali. Le indagini dovranno accertare le circostanze esatte dell’incidente e stabilire le responsabilità.
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