Mentre il suo profilo suscita l’interesse del Belgio, il nazionale marocchino Zakaria El Ouahdi ha deciso di mettere fine alle speculazioni sul suo futuro nella selezione.
Qualche settimana fa, Domenico Tedesco, allenatore del Belgio, aveva espresso pubblicamente il suo interesse per il terzino destro del KRC Genk, che a dicembre festeggerà il suo 23esimo compleanno.
“Zakaria El Ouahdi? Stiamo studiando questa opzione, così come Mile Svilar. Dobbiamo però tenere conto dei nostri posti limitati”, ha dichiarato, aprendo la porta a un possibile approccio.
Questa dichiarazione aveva alimentato le voci di un possibile ripensamento per El Ouahdi, che, pur essendo stato convocato una volta con gli Atlas Lions, non ha ancora avuto l’opportunità di giocare con i colori della Serie A del Marocco. L’assenza di un richiamo alle selezioni aveva rafforzato l’idea di un potenziale cambio di campo, suscitando reazioni contrastanti, soprattutto sui social marocchini.
Inequivocabile
Di fronte alle crescenti speculazioni, il giocatore nato ad Anversa, da genitori marocchini, ha messo le cose in chiaro. In un comunicato diffuso dal media specializzato “Soccer212”, ha ribadito il suo attaccamento alla selezione marocchina con parole forti: “Sono marocchino e rimarrò marocchino. Devi ancora lavorare per guadagnarti il posto nella selezione (…).”
Questa dichiarazione dovrebbe fugare le preoccupazioni dei tifosi marocchini, orgogliosi di vedere un giocatore del suo livello confermare il suo impegno per il Marocco. La concorrenza all’interno degli Atlas Lions resta però dura, e Zakaria El Ouahdi, autore di una grande prestazione alle Olimpiadi di Parigi con Tarek Skitioui, dovrà convincere anche Walid Regragui a rientrare in una selezione dove i posti sono diventati preziosissimi.
Morocco