“Questi sono gli stemmi dei miei antenati”, oggetti timbrati da famiglie importanti venduti all’asta

“Questi sono gli stemmi dei miei antenati”, oggetti timbrati da famiglie importanti venduti all’asta
“Questi sono gli stemmi dei miei antenati”, oggetti timbrati da famiglie importanti venduti all’asta
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Sono stati messi all’asta 400 oggetti recanti stemmi e nomi di famiglie nobili, a Plérin, vicino a Saint-Brieuc. Assemblati in oltre 50 anni da un collezionista bretone, questi oggetti attiravano appassionati di storia, discendenti di gentiluomini e acquirenti dai confini del mondo.

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Il cucchiaio da aspersione di una famiglia nobile, reliquia dell’epoca delle guerre della Vandea (tra il 1793 e il 1796), ha attirato l’attenzione di numerosi acquirenti. L’utensile cesellato, che se fosse senza stemma si venderebbe nella migliore delle ipotesi a 120 euro, ha finalmente raggiunto il prezzo di 3.220 euro.

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Piatti, gagliardetti, posate d’argento, e perfino un bottone d’oro che porta il nome della dinastia monegasca, i Grimaldi, tutti questi piccoli oggetti vengono recensiti. Alcuni sono molto antichi, mentre altri, come il bottone Grimaldi, risalgono agli inizi del ‘900.

Stati Uniti, Cina, Singapore, ma anche Belgio, Italia, Svizzera, Romania: gli appassionati delle aste non sono tutti venuti a Plérin, nella Côtes-d’Armor. Su internet o per telefono sono state molte le persone che hanno rilanciato le offerte: in totale hanno partecipato alla vendita quasi 400 persone.

Tra i potenziali acquirenti, due fratelli, che desiderano restare anonimi, provengono da una famiglia nobile. Era un sigillo, un piccolo utensile utilizzato per sigillare le lettere, recanti lo stemma dei loro antenati, che li attirava alla vendita. “Guarda!”, – esclama uno dei sessantenni al fratello, “C’è scritto sopra perfino il motto della famiglia!” Un allegato emotivo che spiega, in parte, il successo di queste reliquie del passato. Infine, sarà un altro corteggiatore, anch’egli dichiarato appartenente a questa famiglia, a togliergli il sigillo, rilanciando.

Sono le aste a decidere il valore di mercato di questi oggetti che, oltretutto, non hanno grandi valori intrinseci. Ma quando vedi un sigillo appartenuto a un tuo antenato, quella è storia, è il coraggio, il sangue a parlare!

Karl Benz

Banditore

La collezione di oggetti araldici, cioè recanti stemmi, copre 500 anni di storia. È stato assemblato in cinquant’anni da un bretone. Una grande operazione per il banditore di Plérin, Karl Benz. “Per gli americani e i cinesi, spesso appassionati di quest’arte di vivere francese, questa è un’opportunità per avere un piccolo pezzo di storia francese a casa”.

Non tutti gli oggetti trovarono acquirenti, ma alcuni riuscirono a tornare alle famiglie d’origine. Altri sono stati acquisiti attraverso i fondi degli archivi comunali e dipartimentali.

(Avec Maylen Villaverde)

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